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Dodge Hornet: la cugina d’America della Tonale ha un futuro... da Fiat?

Vi siete mai chiesti come sarebbe un’Alfa Romeo Tonale se fosse fatta dalla Fiat?  La vostra sarebbe una domanda più che lecita, anche perché dalla Suv del Biscione è già nata un’altra vettura, la Dodge Hornet destinata agli Stati Uniti. E non è detto che sia impossibile che il gruppo Stellantis, nelle sue logiche di standardizzazione della meccanica e di condivisione di tecnologie e forza produttiva, non abbia pensato a ulteriori evoluzioni per la sport utility Alfa. Certo, quello che state leggendo in questa pagina è quasi fanta-automobilismo, ma ci sono delle ragioni per le quali una “Fiat Tonale” (che se mai dovesse nascere, non si chiamerà così) potrebbe avere senso.

Gli indizi dalla Turchia. L’episodio che scatena ogni supposizione è l’avvistamento di un prototipo di Dodge Hornet in Turchia, a Bursa, vicino allo stabilimento Tofaş dove nasce la Fiat Aegea (nota come Tipo alle nostre latitudini). Quel muletto, però, non aveva solamente l’aspetto di una Hornet: alcuni particolari, come i paraurti, denotano delle modifiche pensate per semplificare lo stile dell’americana. In più, i badge della Dodge non erano presenti: fantasticando, al loro posto ci potrebbero stare quelli della Fiat (o di molti altri marchi Stellantis, se proprio ci si vuole spingere lontanissimo).

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Perché sì. Quella della condivisione di tecnologie tra Alfa e Fiat non sarebbe una novità assoluta. E proporre una Tonale con dotazioni semplificate, a un prezzo più abbordabile, potrebbe solo far bene al marchio Stellantis. Che in un sol colpo potrebbe traghettare il marchio Fiat in uno dei segmenti più fervidi del mercato, contribuendo anche all’abbassamento della media di CO2 del brand di Torino. In più i maggiori volumi produttivi porterebbero a un ulteriore efficientamento delle linee della fabbrica di Pomigliano d’Arco, il che potrebbe tradursi in maggiori profitti per il costruttore. Oltre a questo, la Tonale di Torino potrebbe essere commercializzata in Paesi dove né il marchio Dodge, né l’Alfa Romeo sono presenti, per esempio alcune zone dell’Africa o il Sudamerica, dove il brand del Lingotto ha una forte presenza e domina il mercato in certi segmenti.

Perché no. Il rovescio della medaglia di una “Fiat Tonale”, o “Fiat Hornet”, non gioverebbe alle ambizioni premium del Biscione, che dovrebbe digerire la commercializzazione, da parte di un marchio generalista, di uno dei propri modelli, seppur con dotazioni semplificate. Riproporre quello che – di fatto – è lo stesso modello con tre marchi differenti, darebbe ulteriore seguito alla strategia di condivisione di Stellantis, che già impiega la stessa meccanica per modelli di molteplici brand (e in futuro lo farà ancora di più con l’arrivo delle nuove piattaforme Stla).

Come potrebbe essere la Fiat. Come già visto sulla Hornet, le eventuali modifiche estetiche di una Fiat su base Tonale/Hornet potrebbero riguardare solamente alcuni dettagli, come il frontale, le luci di coda e alcuni particolari interni. La carrozzeria, così come le forme e le proporzioni, rimarrebbero invariate, distanziandosi dagli stilemi dell’attuale gamma della Fiat. Oltre a questo, i cerchi potrebbero avere un design specifico e, come già visto per l’americana, i colori carrozzeria saranno diversi da quelli previsti per l’Alfa Romeo Tonale.

E i motori? Se tutto ciò dovesse concretizzarsi, c’è da capire quali versioni saranno utilizzate per la nuova Suv Fiat. Quasi certamente non ci sarà spazio per la plug-in, troppo costosa e potente per un marchio generalista. Al contrario, l’1.5 full hybrid potrebbe essere il cuore della gamma, il che non sarebbe una novità, poiché è già disponibile su 500X e Tipo. Oltre a questo, la Hornet ha dimostrato come dentro il cofano della Tonale possano (ovviamente) trovare spazio anche motori non elettrificati: per alcuni mercati questi ultimi potrebbero essere la soluzione ideale, magari in versione FlexFuel per accettare pure l’etanolo, molto diffuso nel continente sudamericano.

E se si vendesse solo all’estero? Una soluzione possibile (ma ribadiamo, tutto è ancora nel terreno delle ipotesi) potrebbe essere quella di un rebadging a marchio Fiat della Dodge Hornet. Nulla di più: un cambio di marchio con il solo scopo di vendere questa vettura su alcuni mercati (al di fuori dell’Europa) dove la Dodge non è presente, così come l’Alfa Romeo. Staremo a vedere.

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