Come mai Volkswagen si mette a vendere Rimac (e Bugatti)

La filiale americana del gruppo tedesco firma uno storico accordo per distribuire e vendere le hypercar elettriche croate negli USA

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Rimac vuole andare alla conquista del mondo. Per quanto costruisca hypercar costosissime e, quindi, riservate a un numero ristretto di clienti, ha intenzione di creare una rete di distribuzione e vendita che sia capillare a livello globale e che possa consentire di incrementare i volumi di vendita.

In quest’ottica, Bugatti-Rimac ha firmato un accordo con Volkswagen Group of America secondo il quale la filiale statunitense della Casa tedesca gestirà l’importazione e la distribuzione di veicoli negli Stati Uniti. Sia delle Bugatti, sia della Nevera.

Business model da definire

Firmata la partnership, sono ancora parecchi gli aspetti da chiarire. Su tutti, quello inerente la rete vendita. Volkswagen America dove venderà le Bugatti e le Rimac che arriveranno negli USA? Costruirà concessionarie apposite o si appoggerà a strutture esistenti, come per esempio alcuni dealer Porsche o Audi? Queste domande, per ora, non hanno ricevuto risposta.

“Siamo entusiasti di continuare a distribuire i veicoli Bugatti attraverso i nostri accordi appena firmati – ha affermato però Pablo Di Si, Presidente e ceo di VW America –. La nostra rete di distribuzione fornisce da tempo il supporto e la competenza necessari per offrire ai nostri clienti un’esperienza della massima qualità. Siamo inoltre entusiasti di importare e distribuire i modelli Rimac attraverso questa collaborazione, offrendo ancora più varietà ai nostri clienti”.

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La Rimac Nevera impegnata al Nurburgring

Anche Mate Rimac si dice soddisfatto: “Per entrambi i marchi Bugatti e Rimac, gli Stati Uniti sono il mercato unico più forte al mondo, quindi è importante curare un’esperienza di vendita e di proprietà che si adatti alle straordinarie auto che offriamo ai clienti. L’allineamento e la cooperazione con Volkswagen Group of America consentirà ad una nuova rete di concessionari negli Stati Uniti di evolvere sulla base di esperienza e risorse a disposizione, permettendoci di combinare tutti gli aspetti migliori di un’operazione di vendita sul mercato di massa con l’offerta su misura, tocchi speciali incentrati sul cliente che sono diventati un segno distintivo dei nostri brand”.

La batteria della Rimac Nevera

C’è anche l’accordo con Eve Energy

Intanto, sempre nell’ottica di sostenere una crescita, Bugatti-Rimac ha anche firmato un contratto per la fornitura di celle agli ioni di litio con Eve Energy. Le celle provenienti dal costruttore cinese, che avranno formato cilindrico e che saranno di grosse dimensioni (sono classificate come 46XX), saranno poi assemblate dalla Rimac per dare forma alle particolari batterie della sua Nevera.

“Il nome Rimac è sinonimo di innovazione, passione e volontà di superare i limiti – ha affermato Jincheng Liu, fondatore e presidente di Eve Energy –. Siamo entusiasti di unire le forze con Rimac per ridefinire il futuro della produzione di sistemi di batterie. Insieme possiamo creare batterie che soddisfano i più elevati standard di prestazioni ed efficienza”.