BYD – “Contatti con il governo Meloni per una fabbrica in Italia”
Per ora “solo contatti”. Le parole del dirigente seguono le tante dichiarazioni rese da esponenti dell’esecutivo su contatti con Case estere. In particolare, a sostenere più di tutti l’arrivo di un altro costruttore in Italia, da affiancare a Stellantis per rilanciare l’industria dell’auto, è il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, che in diverse occasioni ha parlato di “un progetto su cui stiamo lavorando da mesi” e di “colloqui significativi” con produttori stranieri. In ognic caso, Shu è stato chiaro nell’affermare che l’eventuale esigenza di un ulteriore sito europeo “dipende dalle vendite”: al momento, l’azienda sta “facendo ottimi progressi” nella sua espansione commerciale in Europa, ma prima di fare altre mosse bisognerà verificare il raggiungimento degli obiettivi. La BYD, è noto, ha scelto di realizzare in Ungheria la sua prima fabbrica europea: lo stabilimento sarà pienamente operativo tra tre anni e avrà a regime una capacità di 200 mila veicoli l’anno. Pertanto, solo al suo completamento l’azienda potrà valutare un ulteriore ampliamento della propria rete nel Vecchio continente. Lo stesso Shu, non a caso, ha chiarito che “è troppo presto per dire quando e se verrà presa una decisione su un secondo” stabilimento.