I piani del Marchio cinese sono ambiziosi e prima dell'avvio della produzione in Ungheria punta a una quota di mercato tra le auto elettriche del 5%
Il 2024 è visto come l’anno della “verità” per BYD in Europa. Reduce da due anni nei quali ha realizzato volumi record nella vendita di auto elettriche e ibride plug-in, è soprattutto sul mercato interno che si sono concretizzate i volumi.
Quanto conta BYD in Europa?
Ecco, prima che l’avvio della produzione in Europa abbia inizio, c’è un obiettivo molto chiaro che BYD intende realizzare. Il 5% di quota di mercato tra le auto elettriche vorrebbe dire posizionarsi in scia alla quota detenuta da Mercedes nel 2023 (5,4%, dati Dataforce) sui 5 mercati europei più grandi (Italia, Regno Unito, Germania, Francia, Spagna), con MG al 6,6% e BMW al 6,7%, in un mercato che ha visto Tesla detenere il 16,4% di quota su un totale di 1,26 milioni di auto elettriche immatricolate nei 5 Paesi di riferimento (peraltro non i più avanzati per diffusione delle elettriche).
Il mercato europeo è decisamente diverso da ogni altro mercato di grandi dimensioni, quale può essere quello cinese o statunitense, che hanno un’unica legislazione e un’unica lingua.
Per i diversi mercati ci proponiamo obiettivi differenti, in Europa nel suo insieme programmiamo di raggiungere una quota di mercato del 5% nelle vendite di auto elettriche prima dell’avvio della produzione”, ha commentato Michael Shu, a.d. di BYD Europa, ad Automotive News.
“Ci prefiggiamo l’obiettivo di diventare una realtà europea e non una compagnia cinese che fa affari in Europa. Sarà un prodotto europeo per l’Europa, impiegheremo la nostra tecnologia avanzata dalla Cina quando avvieremo la produzione in Europa, però il lavoro verrà fatto in un impianto locale, con manodopera locale e una catena di approvvigionamento localizzata”.