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Bmw X1, il più piccolo suv bavarese offre una grande varietà di scelta

La storia della Bmw X1 si arricchisce di un nuovo capitolo. Infatti, il modello che ha reso più accessibile entrare nel mondo delle ruote alte del brand tedesco arriva alla terza generazione. È totalmente differente dalla precedente perché più grossa, più tecnologica e, soprattutto, con una famiglia in cui dilaga l’elettrificazione. Insomma, è un perfetto esempio della strategia che segue la casa bavarese sino al punto di offrire anche una versione full-electric. Tuttavia, la famiglia lascia anche spazio alla possibilità di orientarsi verso due versioni endotermiche, che si pongono alla base della gamma e sono solo a trazione anteriore. L’ampia gamma dettagliata nella scheda che correda questo testo è in vendita a prezzi che vanno da 39.700 a 61.150 euro. Il salto generazionale della X1 è reso ben trasmesso dalla crescita delle dimensioni e dal design della carrozzeria, che sommandosi avvicinano il suo aspetto e la sua taglia a quelli della più grossa X3. La linea è caratterizzata da superfici levigate che si raccordano morbidamente, dalla grande calandra verticale che conferisce al frontale un’espressione aggressiva e dalle nervature che solcano le fiancate che rimarcano la personalità da suv. Alla lunghezza che arriva 4,50 metri e alla crescita della larghezza si aggiunge anche l’incremento del passo che completa l’upgrade dimensionale della X1, che si riflette positivamente sull’ampiezza dell’abitacolo. L’ambiente è arredato sulla falsariga di quello della serie 2 Active Tourer e trasmette il passaggio generazionale della X1 sia con l’arredamento poco invasivo che premia, in un solo colpo, la praticità con tanti vani portaoggetti e la disponibilità di spazio per chi siede posteriormente sia con l’atmosfera marcatamente hi-tech. È impressa dal grande widescreen introdotto dalle BMW della famiglia elettrica “i”. In questo caso e formato dal display configurabile della strumentazione da 10,25” e da quello orientato verso chi guida del sistema di infotainment da 10,7”. La digitalizzazione si basa sul sistema operativo 8.0 che manda fuori gioco la manopola con cui si gestisce su molte Bmw l’infotainment, permette di attivare molte funzioni attraverso comandi vocali, connette continuamente la vettura e interagisce via wireless con Apple CarPlay e Android Auto. L’evoluzione hi-tech della X1 non manda in pensione la funzionale selleria posteriore con schienali regolabili che, a richiesta, può scorrere per 13 centimetri per modulare lo spazio a favore dei passeggeri piuttosto che della capacità del bagagliaio. Abbiamo fatto conoscenza con la nuova serie provando la xDrive 23d mild-hybrid a 48 V con 211 CV e 400 Nm di coppia, che è una delle sette versioni elettrificate della gamma e che sono solo a quattro ruote motrici. Questa X1 nell’allestimento top di gamma MSport che costa 53.750 euro – gli altri come per tutte le altre versioni sono il base e l’X-Line – si muove spigliatamente in ogni situazione, grazie anche alle sospensioni adattive di serie. Infatti, è sempre maneggevole, composta e confortevole, almeno sino a quando non si utilizza la configurazione Sport con cui non è sempre graduale l’assorbimento delle asperità della strada. Riguardo le modalità di guida va aggiunto che la X1 porta al debutto il sistema MyModes, che modifica anche le luci ambiente dell’abitacolo e la grafica digitale dei display mirando a creare atmosfere in sintonia con il temperamento con cui si sta esprimendo la vettura, ma che ridimensionano la praticità perché nascondono quanto presente nella home page. In generale, il comportamento della X1 favorisce il feeling diretto tra l’auto e chi guida anche sui percorsi ricchi di curve e la guidabilità è sostenuta anche dal rendimento del powertrain elettrificato, impresso dalla prontezza di risposta dall’erogazione fluida e dalla capacità di sfoderare un carattere vivace quando viene sollecitato, grazie al contributo della potenza dell’unità elettrica nelle accelerazioni e quando si vuole riprendere velocemente. BMW X1 xDrive 23d 48V Che cos’è: è la terza serie del più compatto suv della Bmw e rispetta la road map della casa bavarese con una gamma a estesa elettrificazione Dimensioni: lunghezza 4,50 metri, larghezza 1,84, altezza 1,64, passo 2,69 metri Rivali: Audi Q3, Mercedes GLA, Range Rover Evoque, Volvo XC40 Motori: gli unici non elettrificati sono il tre cilindri turbobenzina di 1,5 litri con 136 CV e il turbodiesel di 2 litri con 150 CV della sDrive 18i e della sDrive 18d a trazione anteriore. Invece il tre cilindri con 170 CV della sDrive 20i apre le fila dei mild-hybrid a 48V, in cui ci sono anche il 2 litri a benzina con 218 CV della 23i e i turbodiesel con 163 CV e 211 CV delle 20d e della 23d tutte con la trazione integrale xDrive. L’offerta dei plug-in poggia sui powertrain con 245 e 326 CV che spingono, rispettivamente, la 25e e la 30e a trazione integrale. Tutti questi motori si abbinano al cambio a doppia frizione con sette marce. La iX1 xDrive 30 è spinta da un modulo bimotore che sviluppa 313 CV. Velocità massima: 225 km/h Capacità del bagagliaio: tra 500 e 1.545 litri Pregi: Guidabilità, rendimento, ampiezza interna Difetti: Ergonomia di alcuni interruttori, Adas da integrare Produzione: Regensburg (Germania) Prezzi: a partire da 49.800 euro

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