MONACO- La prima decisiva “svolta” era avvenuta nel 2021 quando Bmw aveva deciso di abbandonare la piattaforma UKL a trazione anteriore o integrale per tornare alla architettura “tutto dietro” derivata dalla struttura CLAR delle Serie 3 e Serie 4. Ora quella base, perfetta per innalzare l’asticella delle prestazioni e già presente nella attuale M2, diventa il punto di partenza per il modello 2023 che Bmw M GmbH ha scelto per farne uno degli eventi chiave nella proposta di modelli che celebrano i 50 anni dalla nascita della divisione M. La nuova M2 – il cui lancio globale avverrà nell’aprile 2023 – offre le tipiche prestazioni del mondo M in forma altamente concentrata. Unisce le doti del motore Twin Turbo benzina 6 cilindri ora portato a 460 Cv con delle del cambio manuale a sei rapporti disponibile come optional (al posto di quello automatico) e con le dimensioni compatte, in un mix che esalta la tecnologia del telaio sviluppata nella M3 e nella M4.
La scelta di un design meno tondeggiante è confermata dalla presa d’aria inferiore a tre sezioni con contorni quasi rettangolari che conferisce al frontale un look M più moderno. Superfici chiaramente delineate, minigonne laterali ben svasate e passaruota muscolosi caratterizzano la vista laterale. Anche la parte posteriore della nuova M2 ha un aspetto “potente” e più corsaiolo e aggiunge una serie di dettagli specifici come lo spoiler a labbro sul bagagliaio, il diffusore nella grembialatura posteriore e le due coppie di terminali di scarico delle dimensioni ‘importantì e ben distanziati rispetto ai bordi esterni. Come optional viene offerto il tetto M Carbon che riduce il peso del veicolo di circa 6 chilogrammi. Ci sono altre novità, che anticipano anche in questo caso futuri modelli Bmw e ne riprendono alcuni appena presentati, nell’abitacolo. È il caso della plancia che abbandona il “vecchio” layout con piccolo display centrale. Ora M2 propone l’avanzato Bmw Curved Display con il grande schermo composto dal display informativo da 12,3 pollici e quello di controllo da 14,9 pollici. Anche il Bmw Head-Up Display – disponibile come optional – è stato personalizzato con visualizzazioni specifiche M.
Sulla console centrale è presente il pulsante Setup che consente d’impostare il motore, il telaio, lo sterzo, l’impianto frenante e l’M Traction Control, oltre all’assistente di cambio marcia, se in dotazione. Ed è possibile memorizzare e richiamare due impostazioni memorizzate del veicolo utilizzando i pulsanti M sul volante. Da notare che oltre al’M Traction Control, l’M Drive Professional di serie comprende anche l’M Drift Analyser e l’M Laptimer. Spicca, a fianco del pilota, la leva del cambio manuale a sei marce che è offerto come opzione – graditissima degli appassionati – come alternativa alla trasmissione M Steptronic a otto rapporti con Drivelogic di serie. La coppia del motore viene trasmessa alle ruote posteriori attraverso il cambio M Steptronic a otto velocità con Drivelogic di serie che offre una scelta di tre impostazioni di passaggio delle marce. La nuova Bmw M2 passa da 0 a 100 km/h in 4,1 secondi con il cambio M Steptronic a otto rapporti e in 4,3 secondi con il cambio manuale a sei rapporti. Ô in grado di scattare da 0 a 200 km/h in 13,5 secondi (automatico) o 14,3 secondi (manuale). La velocità massima limitata della M2 può essere aumentata da 250 km/h a 285 km/h sfruttando l’M Driver’s Package opzionale.