BMW

Motori

Gruppo BMW – Aumentano costi e investimenti, calano gli utili trimestrali

gruppo bmw – aumentano costi e investimenti, calano gli utili trimestrali

Gruppo BMW – Aumentano costi e investimenti, calano gli utili trimestrali

Il gruppo BMW ha chiuso il primo trimestre con conti penalizzati da una serie di fattori negativi. Tra questi, l’aumento dei costi produttivi e di approvvigionamento, gli investimenti sull’elettrificazione e l’indebolimento dei prezzi (anche nell’usato) causato dall’intensificazione della concorrenza e dalla maggior disponibilità di prodotto.

Vendite e utili. Le vendite sono comunque salite dell’1,1% a 594.533 unità, con il marchio BMW in crescita del 2,5% (530.933 unità), la Mini in calo del 9,4% (62.075) e il peso delle elettrificate (Bev e Phev) al 21% circa del totale. La crescita dei volumi e un mix di prodotto più favorevole non ha fornito una spinta ai ricavi, scesi dello 0,6% a 36,6 miliardi, mentre la redditività ha pagato i citati fattori negativi: l’utile pre-tasse di gruppo si è contratto del 18,9% a 4,16 miliardi, per un margine in discesa dal 13,9% all’11,4%, ma sempre al di sopra del target del 10%. Giù anche l’utile netto (-19,4% a 2,95 miliardi) e le performance delle sole attività Automotive: ricavi in discesa dell’1,1% a 30,94 miliardi (+1,5% escludendo l’effetto cambi) nonostante il miglior mix di prodotto legato ai maggiori volumi nei segmenti di fascia alta, mentre l’utile operativo è stato penalizzato anche da maggiori costi produttivi, commerciali e amministrativi ed è peggiorato del 28,2% a 2,71 miliardi, con il relativo margine crollato dal 12,1% all’8,8%. Anche in questo caso, però, il dato è rimasto sempre all’interno dell’intervallo di riferimento tra l’8 e il 10%. Inoltre, il forte aumento dei costi in Ricerca & Sviluppo (+27%) e i 2,3 miliardi investiti su nuovi prodotti e tecnologie hanno determinato un calo dei flussi di cassa da 1,99 a 1,28 miliardi.

Nessun cambio di strategia. A ogni modo, i bavaresi non intendono abbandonare la strada finora perseguita e caratterizzata, tra l’altro, da un’ampia flessibilità sul fronte dell’offerta. “Gli ultimi nove trimestri – ha spiegato l’amministratore delegato Oliver Zipse – sottolineano la continuità e l’affidabilità di BMW: come previsto, stiamo espandendo in modo dinamico la quota di veicoli elettrici mantenendo il nostro elevato livello di redditività. Alcuni la chiamano trasformazione: per noi è un progresso continuo. Rimarremo su questa strada: offrire ai nostri clienti le ultime innovazioni e la tecnologia più recente per tutte le trasmissioni dei veicoli. Il risultato è che continuiamo a generare una forte domanda con prodotti forti”. Anche per questo il gruppo ha confermato le prospettive per l’intero anno nonostante le numerose incertezze, in particolare sul fronte geopolitico.

TOP STORIES

Top List in the World