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BMW M elettrica, proseguono i test della i4 con quattro motori

Il muletto serva da piattaforma di sviluppo per la supersportiva che arriverà con la gamma di modelli Neue Klasse. Non solo potenze esagerate ma una dinamica di marcia unica con i 4 MGU

bmw m elettrica, proseguono i test della i4 con quattro motori

Torna a mostrarsi in favore di telecamera il muletto di BMW M elettrica con quattro motori. Un progetto che, sebbene venga sviluppato sulla base di una i4 in allestimento M, guarda in un’altra direzione e un altro orizzonte rispetto al restyling dell’elettrica, che arriverà entro fine anno.

BMW (qui trovi i modelli sul mercato dell’usato) lancerà una vera M elettrica – non un allestimento in stile i4 M50 – prima del 2030.

La base tecnica della futura BMW M3 elettrica?

Il cronoprogramma legato all’architettura Neue Klasse (6 modelli tra 2025 e 2028) porta a un probabile debutto nel 2027 per la prima M3 a batterie. È bene chiarire come il simbolo della berlina supersportiva non verrà sostituito dal progetto elettrico, che affiancherà invece la proposta termica.

Il modello elettrico alla Serie 3 verrà presentato nel 2025 e la produzione inizierà nel 2026. Da questo progetto deriverà la M3 elettrica.

L’avvistamento del muletto i4 con quattro motori elettrici, filmato dal canale Youtube CarSpyMedia, testimonia una fase di test ulteriore rispetto al primo annuncio, datato 2022, di una BMW M a batterie dotata di quattro motori.

Oltre alla potenza conta la gestione della dinamica

Lo schema che possiamo attenderci è quello composto da due unità motrici sull’anteriore e due al posteriore, ciascuna collegata a una singola ruota ma in un’installazione convenzionale, “inboard” e non del tipo motore su ruota, che pur avendo i suoi vantaggi avrebbe anche i contro di un incremento delle masse sospese.

I tecnici BMW hanno prospettato per la sportiva quadri-motore delle potenze fino a un limite di oltre 1.300 cavalli. Sono valori teorici, di potenziale tecnico, non quelli che vedremo sulla sportiva d’esordio. Ancora più interessante dello step di potenza ottenibile dallo schema eDrive a quattro motori elettrici sono le potenzialità dinamiche.

Il controllo elettronico della coppia erogata su ciascuna ruota (insieme al recupero d’energia) apre delle possibilità uniche di gestione del comportamento dell’auto in ingresso e uscita curva.

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