La seconda serie della X2 entra a pieno titolo tra i suv-coupé della Bmw. La metamorfosi prende le mosse dalla X1 che con il numero chiarisce di essere una BMW suv, dalla quale eredita quasi tutte le tecnologie, tranne i powertrain ibridi plug-in, ma esteticamente si ispira alle più grosse X4 e X6, ossia le ruote alte coupé della casa tedesca. Nella gamma X2 ci sono l’eDrive 20 a trazione anteriore in vendita a partire da 49.100 euro e la xDrive 30 a quattro ruote motrici proposta a partire da 60.000 euro spinte, rispettivamente, da sistemi monomotore con 204 CV e bimotore con una potenza che passa da 272 temporaneamente sino a 313 CV sfruttando la funzione boost. Entrambe sono alimentate da una batteria da 64,8 kWh che promette un’autonomia di 478 chilometri per la iX2 meno potente e di 449 chilometri per la più performante, che si ricarica dal 10 all’80% in corrente continua fino a 130 kW in mezzora e completamente in corrente alternata fino a 11 kW in sei ore e mezza. La gamma include anche due versioni termiche pure, la sDrive 18d a gasolio con 150 CV in vendita a partire da 44.800 euro e la sportivissima M35i XDrive con 300 CV che costa 63.200 euro, e due varianti mild hybrid con tecnologia a 48 V: la sDrive 20i a benzina con 170 CV il cui listino parte 46.100 euro e la turbodiesel sDrive 20d con 163 CV proposta a partire 50.200 euro. Il cambiamento è trasmesso anche dalla crescita delle dimensioni che attesta la lunghezza a 4,55 metri, quasi 20 centimetri in più rispetto alla serie precedente, e dal design che origina superfici levigate . L’interno ricalca quello della X1 per le dimensioni eccezione fatta per l’altezza della zona posteriore influenzata dall’andamento del padiglione, l’impostazione, l’arredamento poco invasivo e l’atmosfera hi-tech impressa dal grande widescreen formato dal display configurabile della strumentazione da 10,25” e da quello orientato verso chi guida del sistema di infotainment da 10,7”. Abbiamo fatto conoscenza con la X2 provando la sDrive 20i spinta dal 3 cilindri di 1,5 litri mild-hybrid a 48 V con 170 CV e 280 Nm di coppia che, al pari di tutti gli altre con i pistoni, è abbinato al cambio a doppia frizione con sette marce. Su questo fronte si riversa anche il rendimento del tre cilindri elettrificato che spinge la sDrive 20i sino a 213 all’ora ma anche di farle tagliare il traguardo dei 100 orari in 8”3, oltre che di propiziare una percorrenza media di 16,1 chilometri con un litro.