BMW i7 – Con lei sostare alla colonnina non è più un calvario
Cinema su gomma. Il perché lo potete intuire dalla foto qui sotto, ma ora spiego nel dettaglio in cosa consiste: una volta attaccata la presa di ricarica (195 kW di potenza massima in CC), basta premere un pulsante affinché si apra la porta posteriore (sono tutte e quattro totalmente automatiche) e accomodarsi sulla poltrona rivestita di un nuovo tessuto misto lana e cashmere, caldo e morbido al tatto; sul pannello portiera c’è un touch pad da 5,5 pollici (uno per lato) con cui attivare una serie di coccole da fare impallidire la first class di un aereo di linea: con un tocco alzi tutte le tendine oscuranti, mentre la funzione lounge reclina in avanti il sedile anteriore destro e trasforma in una chaise longue la seduta posteriore. L’operazione richiede qualche secondo, durante cui potete attivare una delle innumerevoli tipologie di massaggio e ventilare, oppure riscaldare in base alla temperatura, la poltrona. A questo punto scatta la vera libidine: un clic e dal tetto fuoriesce un display da 32 pollici con risoluzione 8k, connessione 5G e Fire Tv integrata, per intenderci la chiavetta di Amazon che si attacca comunemente all’Hdmi della televisione per accedere a qualsiasi piattaforma, da Prime Video a Netflix e YouTube solo per citare le prime che mi vengono in mente. Tutto lo scibile dello streaming direttamente in auto, insomma, con l’audio che può essere riprodotto via cuffie bluetooth, per non disturbare eventuali altri occupanti, oppure attraverso un impianto Bower and Wilkins con 36 altoparlanti e circa 2.000 watt di potenza. L’esperienza è realmente straordinaria, come pure la comodità con cui gestirla, direttamente sul 32 pollici che è touch, oppure con i touchpad sui pannelli porta.
Nuova dimensione di lusso. Questo sistema di intrattenimento posteriore è il manifesto delle intenzioni della Serie 7, che con questa settima generazione intende elevarsi più che mai verso un lusso sempre consistente, rimarcato anche da alcuni dettagli quali i doppi fari anteriori sovrapposti con la parte superiore composta da cristalli Swarovski oppure, fra le svariate combinazioni, una doppia colorazione per la carrozzeria dal retrogusto Rolls Royce; d’altronde, il 45% delle vendite globali della Serie 7 vive in Cina ed è noto che là amano lo sfarzo. Bisogna dire però che i molteplici temi con cui è proposta l’ammiraglia, ossia gli allestimenti che ne definiscono il carattere attraverso l’estetica e le dotazioni, sono capaci di disegnare una vettura diversa per ogni gusto: la variante M Sport, per esempio, può incontrare i favori di una clientela ben più giovanile rispetto a quella a cui finora era abituata la 7.
Poche terre rare (almeno nei motori). Le unità elettriche, per inciso, come nel caso della Suv elettrica iX sono di tipo sincrono ad eccitazione separata. Significa che il rotore viene eccitato elettricamente e, oltre a guadagnarci in reattività, si può fare a meno dei più comuni magneti permanenti, una maniera per pulirsi la coscienza verso l’estrazione delle terre rare poiché la batteria al litio di questa BMW, invece, ne utilizza un bel po’ vista la sua capacità: 101,7 kWh netti per un’autonomia promessa dal ciclo Wltp che spazia fra i 590 e i 625 km.
Ovvimente comoda. Inutile specificare che, al volante della i7, il confort raggiunge vette che soltanto poche altre automobili riescono a lambire. E per confort non mi riferiscono soltanto ai soliti due parametri di riferimento, insonorizzazione e assorbimento che sono notevolissimi, ma soprattutto alle funzioni che rendono comoda, appunto, la vita a bordo. Mi riferisco per esempio a un infotainment pregevole, che oltre ad essere spettacolare nel suo guscio esteriore (monitor curvo con due display da 12,3 + 14,9 pollici) è fatto estremamente bene in termini funzionali: lo si può comandare con il classico rotellone a centro tunnel, per i nostalgici dell’iDrive che proprio la Serie 7 E65 quarta generazione portò al debutto nel 2001, oppure con le dita a chi piace toccare con mano, altrimenti a voce attraverso un assistente preciso e intelligente.
Anche diesel e Phev. Chi non fosse pronto al full electric, comunque, sappia che la nuova Serie 7 è disponibile anche con propulsori endotermici: si parte con la 740d xDrive, spinta dal 6 cilindri 3 litri turbodiesel da 299 CV e 650 Nm (120.500 euro); poi c’è un powertrain plug-in ibrido la cui base termica è rappresentata da un 6 cilindri 3 litri turbobenzina abbinato a un’unità elettrica, proposto in due varianti di potenza: 489 cavalli per la 750e xDrive (126.850 euro) e 571 cavalli sulla 760e xDrive (152.000 euro), entrambe accreditate di una ottantina di km di autonomia elettrica grazie a una batteria da 18,7 kWh. Il prezzo della i7 elettrica, invece, è di 146.000 euro che salgono a 152.100 per la variante M Sport.