La Hyper SSR debutta in Europa al Furoisalone 2024, insieme a tre city car e al GAC Design Award
Il Gruppo cinese GAC coglie l’occasione della settimana del Design di Milano 2024 per farsi conoscere dagli italiani e dagli europei in generale. E’ infatti al Fuorisalone che mostra per la prima volta nel nostro Continente la Hyper SSR, l’hypercar Made in China che insidia Rimac e Tesla con una potenza superiore ai mille CV.
A Milano GAC introduce anche la serie Car Culture 3.0 (un trio di concept car pensate per la città) e annuncia il nuovo slogan di GAC Design (“GAC LOVE DESIGN”) insieme al tema del GAC Design Award di quest’anno: “Beauty of Tomorrow”. Così, “GAC dimostra la sua convinzione che il design trascende i confini geografici e culturali, fungendo da potente catalizzatore per l’innovazione”, si legge nella nota ufficiale.
Tra city car e hypercar
City Pod
City Run
Questi modelli inoltre omaggiano i paesaggi urbani di Milano (dove GAC ha il suo centro R&D europeo) e di Guangzhou (ia città cinese sede del quartier generale), evidenziando l’impegno di GAC nell’innovare l’estetica della vita urbana.
Il centro R&D GAC di Milano e la concept Barchetta
Concetti come “Dynamic Current” (corrente dinamica) e “Racing Pulse” (Impulso da corsa) rappresentano invece la Hyper SSR, per ora in vendita solo in Cina ma destinata anche all’Europa con prezzi intorno ai 180mila euro.
La Hyper SSR
Il nuovo slogan
Fan Zhang, Vicepresidente del Centro di Ricerca e Sviluppo GAC, ha presentato il nuovo slogan “GAC LOVE DESIGN”. “Il design trascende la mera forma e la funzione – ha detto -; è il linguaggio che collega le emozioni al futuro. In prospettiva, GAC è pronta a creare un ponte tra culture e idee diverse con un design eccellente e a costruire un mondo più vivace e creativo”.
Da qui il lancio in tre regioni (Asia, Europa e Nord America) del Premio globale di design chiamato GAC Design Award 2024 con il tema “Beauty of Tomorrow” (la bellazza di domani). Infine è stata avviata la collaborazione tra GAC e l’Accademia Centrale di Belle Arti sul progetto di cooperazione accademico-industriale “Inside Out”.