“Spettacolo”: nuova compact supercar
Il design fuori e dentro Nata sulla base dell’iconica 500 Abarth, presenta un design pulito e lineare, forme accattivanti e sinuose, di grande aerodinamicità, muscolose ma agili, nate dalla creatività e delle mani esperte di Paolo Mancini, Capo Progetto e General Manager Maestri Design. La carrozziera è compatta, con un frontale contraddistinto da un cofano anteriore che ricorda il musetto di un’auto da F1 grazie ai giochi di pieni e vuoti resi possibili dalle prese d’aria. Estremamente suggestive le portiere “vertical door” con apertura su due assi di rotazione, la Spettacolo ha cofani anteriore e posteriore in alluminio e copricerchi in carbonio con brevetto monodado. Molto originali sono gli interni della vettura: la seduta posteriore vede due sedili monoscocca in carbonio divisi da un tunnel al posto del classico sedile a panca.
Motore, prestazioni e un gradito ritorno Spinta da un motore 1.4 T.JET turbo in grado di erogare fino a 250 CV per una velocità massima di 280 Km/h, Spettacolo mantiene l’omologazione di un veicolo stradale, ma per chi ama le emozioni di una guida veloce e soprattutto racing, sarà possibile attivare la modalità “pista”. Come ogni favola, in questo gradito ritorno c’è stato spazio per una piacevole notizia: Giannini tornerà alle corse con la Spettacolo tramite la partecipazione al campionato Time Attak Italia 2024 e sarà gestita in pista dalla Old School Garage. In definitiva, Spettacolo è un progetto ambizioso che riporta in strada un marchio storico, una vettura compatta ma delle prestazioni racing, rivolta agli appassionati di tecnica motoristica nonché al mondo del collezionismo.
Nella storica sede di Giannini Automobili a Roma, ha debuttato Spettacolo, la nuova supercar compatta che nasce dalla collaborazione tra la società romana Impero di Fabrizio Grandi, licenziataria di Giannini, e la società torinese Maestri Design del Gruppo Maestri di Angelo Vicino, realtà specializzata nella realizzazione di vetture particolari, che vede a capo del progetto Paolo Mancini.