La Casa californiana vuole portare le sue auto elettriche all'ombra della Grande Muraglia. Ma forse si darà pure alla produzione locale
Dagli Stati Uniti all’Europa, per arrivare alla Cina. Anche la californiana Lucid punta a conquistare Pechino e dintorni con le sue auto elettriche di lusso. A lanciare lo scoop è l’agenzia di stampa Reuters, informata da “una persona che ha familiarità con la questione”.
“La Cina non vede l’ora”
Il responsabile locale conferma infatti l’idea di vendere auto elettriche nel Dragone, ma nulla dichiara sui piani di costruzione nella regione. Non è comunque un caso che la notizia arrivi una settimana dopo un annuncio importante: Lucid lancerà un aumento di capitale pari a 3 miliardi di dollari, di cui quasi 2 miliardi sostenuti dal Pif (Public investment fund) dell’Arabia Saudita, che possiede circa il 60% della Casa.
Zhu sostiene che la nuova iniezione di liquidità aiuterà Lucid “a portare la sua avanzata tecnologia EV e l’esperienza prodotto all’industria e ai clienti di tutto il mondo a un ritmo più veloce”. E poi aggiunge: “Anche la Cina non vede l’ora”.
Periodo complicato
L’espansione all’ombra della Grande Muraglia arriverebbe in un momento particolare per l’azienda, reduce da una riduzione delle previsioni sulla produzione al 2023 e con un flusso di cassa nel primo trimestre inferiore alle aspettative. Una serie di difficoltà che il ceo Peter Rawlinson attribuisce anche all’aumento dei tassi di interesse.
Fonte: Reuters
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