Nel 2022 Volkswagen ha venduto 4,6 milioni di auto, in calo del 6,8% rispetto al 2021. Ma i profitti crescono si investe sempre più nell'elettrico
Mentre il tema sullo stop ad auto benzina e diesel in Europa previsto per il 2035 continua a tenere banco, con Italia capofila tra i Paesi contrari al phase-out imposto (ma non ancora votato in via definitiva), Volkswagen conferma la volontà di investire sempre più sull’elettrico. Il piano prevede il lancio di 10 nuovi modelli a batteria da qui al 2026, compresa la piccola elettrica che costerà meno di 25.000 euro che verrà anticipata oggi dalla concept ID.2all.
Elettrico che già oggi “pesa” in maniera importante sulle vendite della Casa tedesca che ha chiuso il 2022 con 4,6 milioni di immatricolazioni. Un calo del 6,8% rispetto al 2021 – dovuto alla situazione internazionale – dove però le auto a batteria sono cresciute del 23,6% per un totale di 330.000 unità. Ma non ci sono unicamente loro nel futuro della Casa.
Calo che non preoccupa
Meno auto vendute quindi, per i motivi che abbiamo imparato a conoscere nel corso dell’ultimo anno: la coda lunga della crisi dei chip e dei materiali, problemi di logistica, aumento dei costi dell’energia e la guerra in Ucraina.
Problemi comuni a tutti i costruttori mondiali che non hanno però inciso negativamente sui profitti di Volkswagen, passati dai 2,2 miliardi di euro del 2021 a 2,6, per una crescita del 22,5% a fronte di ricavi pari a 74 miliardi di euro, +8,7% rispetto ai 68 del 2021. Conti a posto con un flusso di cassa operativo a quota 1,9 miliardi di euro.
Volkswagen ID.4
Si può così guardare con fiducia al 2023, anno ricco di sfide per Volkswagen, con già 660.000 ordini registrati nella sola Europa di cui 100.000 per auto elettriche della famiglia ID.
Cosa arriverà
Le foto spia della nuova Volkswagen Tiguan
Il teaser della Volkswagen Touareg restyling
Al loro fianco ci saranno modelli mossi – anche – da classiche motorizzazioni benzina e diesel. Tra le novità 2023 di Volkswagen sono infatti molto attese le nuove generazioni di Tiguan e Passat, ai restyling di Touareg e T-Cross.
Una gamma allargata e rinnovata che ha richiesto grandi investimenti nel reparto ricerca e sviluppo, specialmente per quanto riguarda software e infotainment, tra gli aspetti ormai fondamentali per il futuro dell’auto.
Durante la conferenza stampa di presentazione dei risultati 2022 c’è stato spazio anche per una visione ulteriormente allargata per i modelli che arriveranno nei prossimi anni, per i quali – come ribadito del ceo Thomas Schäfer – “Lavoriamo per portare i nomi storici sui modelli del futuro”. Ancora una volta quindi Volkswagen, per bocca del suo numero uno, ha voluto chiarire come l’elettrico non spazzerà via nomi come Golf e Tiguan.