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MotoGP | Puig: "Honda ha fatto passi avanti, ma non abbastanza"

La Honda ha concluso il test ufficiale pre-stagionale di Portimao, l’ultimo prima dell’inizio del Mondiale, a quasi otto decimi dal pilota più veloce in classifica, l’italiano Pecco Bagnaia della Ducati, che ha fatto segnare un pazzesco 1’37″968.

Joan Mir, Marc Marquez ed Alex Rins si sono piazzati dal tredicesimo al quinto posto in classifica, tutti in 1’38″7 e separati da soli 20 millesimi di secondo tra loro, a dimostrazione del fatto che in questi test non è stato possibile ottenere di più dalla moto.

Dopo la conclusione del weekend in Algarve, il team manager della Honda, Alberto Puig, ha fornito a Motorsport.com un riassunto esclusivo dell’ultimo test del precampionato MotoGP.

“Il riassunto è questo: abbiamo fatto dei passi avanti ma non abbastanza, nel senso che dobbiamo migliorare, chiaramente, lo sappiamo”, ha dichiarato Puig senza mezzi termini.

“Abbiamo scartato molte cose che pensavamo funzionassero, ma che si sono rivelate non così buone, mentre ce ne sono altre che hanno funzionato per noi. Come la vedo io? Siamo a mezzo secondo, sei decimi, dal ritmo di quelli davanti, quindi dobbiamo chiaramente migliorare. Questa è la sintesi per renderlo chiaro, e non ci nascondiamo perché i tempi sono i tempi”, ha aggiunto.

Considerando che Marc Marquez è pienamente recuperato dal punto di vista fisico ed il lavoro svolto in inverno dalla Honda, la domanda è se quel “dobbiamo migliorare” possa arrivare nel breve o nel medio termine.

Alberto Puig, Repsol Honda Team Team Principal

Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images

“Il campionato inizia ora (26 marzo a Portimao) e fino al prossimo test, che sarà a Jerez (1 maggio), dovremo andare avanti con quello che abbiamo. Cercheremo con quello che abbiamo di ottenere il massimo da ogni gara in termini di set-up della moto, senza nuove parti. È quello che abbiamo, anche se avremmo voluto trovare soluzioni migliori”.

“Non significa che pensiamo che sia impossibile, il nostro obiettivo è arrivare ad avere la nostra moto come la vogliamo. Ma dire oggi che ce l’abbiamo non ha senso perché non è vero. Dobbiamo continuare a lavorare ed è quello che faremo”, ha detto l’ex pilota.

Ciò che non è negoziabile per il team manager della Honda è dubitare, nemmeno per un momento, del desiderio e della motivazione di Marc di continuare a lottare per andare avanti insieme.

“Marc è sempre motivato, sempre. Se c’è una cosa che non gli manca, sono il desiderio e la motivazione, non c’è alcun dubbio o problema sul pilota”, ha affermato, sottolineando che alla HRC non c’è alcuna preoccupazione che Marquez stia iniziando a disamorarsi del progetto.

Oltre a Marquez, un altro campione del mondo, Joan Mir, fa il suo debutto nel box Honda.

“Penso che sia molto interessante, sta facendo molto bene. È nuovo, ma è un pilota molto metodico, molto riflessivo. Riflette sulle cose, non si innervosisce, ha un ottimo carattere per questo. E’ un’analista, riflette su tutto ed è chiaro che ha il potenziale per andare forte. Ma ha la stessa moto di Marc, quindi non si può dire che sia tutto perfetto”, ha detto Puig.

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Marc Marquez, Repsol Honda Team

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