Tutto sulla Honda E-CLUTCH. Ecco come funziona dal punto di vista meccanico ed elettronico
La E-Clutch è un innovativo dispositivo che si pone a metà strada tra un quickshifter e un DCT (quest’ultimo come vetta tecnologica di Honda in questo ambito) ed è diverso dalle frizioni centrifughe per molteplici aspetti a partire dal punto che la frizione centrifuga ha bisogno, in marcia, di un quickshifter.
Semplicemente in Honda hanno pensato a come rendere più semplice ed efficace il cambio marcia, sia per venire incontro ai neofiti che per garantire maggiore confort ed efficacia nella guida. il sistema si compone di un cambio tradizionale, una frizione tradizionale (con annessa leva al manubrio sinistro), quello che cambia è che con un aggravio di peso di circa 2 kg (e 400 euro sul prezzo di listino delle due 650 cc) si può avere come optional di fabbrica – quindi non è possibile averlo successivamente all’acquisto – la frizione elettronica che non fa altro che pensare a tutto, dato che con l’E-Clutch non è più necessario utilizzare la leva della frizione per partire, fermarsi o effettuare una cambiata o una scalata.
Insieme ad Andrea Venturini di Honda Italia abbiamo quindi analizzato tecnicamente la E-Clutch, il cui funzionamento, come potete anche leggere nella prova, è molto a punto e non è privo di interessanti spunti: innanzitutto il passaggio tra l’azionamento meccanico tradizionale e quello elettronico è fluidissimo e “trasparente”, inoltre l’azionamento meccanico ha sempre la precedenza su quello elettronico attraverso un ingegnoso meccanismo, ma non mancano dettagli come i tempi in cui la parte elettronica riprende il controllo della frizione sotto i 1.650 giri/min per favorire, per esempio, le manovre in parcheggio o a bassissima velocità.
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In collaborazione con Automoto.it