Progettata dalla Piaggio e costruita in Francia tra il '57 e il '61, la Vespa a 4 ruote era un progetto unico che stupidì il mondo
Sapevate che Piaggio negli anni ’50 progettò, sviluppò e produsse in serie una Vespa a 4 ruote? Si chiamava ACMA Vespa 400 e, come suggerisce il nome, non fu prodotta nello storico stabilimento di Pontedera, ma bensì in Francia.
Il progetto
Sviluppata interamente nelle ore notturne per non fare “spoiler” ai curiosi, fu presentata al Salone di Parigi del 1957 con tanto clamore da parte del pubblico. Le sue caratteristiche principali erano i due posti interni, un abitacolo semplicissimo, un passo estremamente corto e le ruote da 10 pollici.
Queste caratteristiche, sommate, ne facevano un’auto poco stabile alle medie velocità e sostanzialmente molto diversa da guidare rispetto alla allora neonata Fiat 500. Fattore, questo, che ne determinò l’oscuramento sul mercato, anche a causa dei bassi ritmi produttivi che la fabbrica era in grado di tenere (circa 30 auto al giorno).
L’auto oggi
La ACMA Vespa 400 è oggi un pezzo più unico che raro. Negli anni ne sono sopravvissuti pochissimi esemplari e trovarla in condizioni “da concorso” è quasi impossibile. Allo stesso modo anche i pezzi di ricambio sono di difficile reperimento, insieme alle parti della carrozzeria.
Quest’anno è presente ad Auto e Moto d’Epoca per la prima volta.