Il colosso tedesco prevede una stretta collaborazione con i fornitori del Tier 1 per definire quali saranno i semiconduttori da utilizzare
La disponibilità di microchip e semiconduttori, e quindi la loro catena di fornitura, continua ad essere estremamente importante per le case automobilistiche di tutto il mondo: secondo le stime avanzate dal Gruppo Volkswagen i semiconduttori impiegati nell’industria automotive raddoppieranno nei prossimi anni, ma soprattutto saranno sempre di maggiore qualità. Per questo motivo, il colosso tedesco ha deciso di lavorare sempre più a stretto contatto con i suoi fornitori.
Nuova strategia di acquisto
“Con un elevato grado di trasparenza nella catena del valore dei semiconduttori e con la conoscenza esatta dei componenti utilizzati si può determinare la domanda e la disponibilità globale di questi componenti – ha commentato Dirk Große-Loheide, Membro del Consiglio di Amministrazione del marchio Volkswagen con responsabilità per gli Acquisti e Membro del Management del Gruppo – Per questo è importante estendere la gestione del rischio ai singoli componenti elettronici, per individuare tempestivamente i colli di bottiglia ed evitarli. Sia per i semiconduttori, elementi di importanza strategica, sia per gli sviluppi futuri del Gruppo, ci affideremo all’acquisto diretto dai produttori“.
Cambio di rotta
L’elettrificazione ha inciso
L’avvento dell’elettrificazione e della guida autonoma hanno sicuramente creato non pochi grattacapi alle aziende da questo punto di vista, considerando quanto la domanda di semiconduttori sia cresciuta nel corso degli ultimi anni: sempre secondo il Gruppo Volkswagen, l’evoluzione del settore automotive richiede anche un maggiore utilizzo di chip ad alta tecnologia, mentre la domanda per quelli più comuni rimarrà stabile oppure crescerà ulteriormente.
Fonte: modo.volkswagengroup.it