Quando per la prima volta venne presentata al mercato nel lontano 2002 fu una scommessa e a dirla tutta la maggior parte della clientela non gradì molto, almeno inizialmente, il concetto di SUV legato al marchio tedesco. Come è ben noto la storia ha poi dato ragione al genio di Zufferhausen visto che nel corso degli anni il SUV sportivo dal tipico DNA Porsche è riuscito a vendere ben 800.000 unità. Certo va ammesso, per onestà intellettuale, che le prime due versioni incarnavano sicuramente lo stile, eleganza, il blasone e la sportività di Porsche tuttavia le doti dinamiche erano leggermente penalizzate dalle dimensioni e dal peso della vettura che quindi aveva dei limiti in termini di sportività.
Porsche Cayenne è figlia dello stesso concetto di SUV ma posizionata in maniera radicalmente distante in termini di sportività e la terza generazione rappresenta un vero connubio ottimale tra sportività e comfort con le classiche doti di fruibilità quotidiana senza compromessi tipiche delle vetture tedesche. La terza generazione include poi numerosi sistemi di connettività avanzati che hanno permesso alla Porsche Cayenne di essere una vettura proiettata nel futuro. In termini di numeri su 1.050 auto vendute nel nostro paese nel 2018 il 20% erano Porsche Cayenne.
In termini di dimensioni abbiamo anche qualche variazione nel senso che la macchina risulta essere leggermente più lunga, leggermente più larga ed ha un tetto ribassato di 20 mm che appunto servono per conferire alla vettura un’idea di sportività.
La nuova Porsche Cayenne Coupè è inoltre stato oggetto di una serie di lavorazioni che la rendono più leggera tra le quali si identifica l’uso di carbonio, il ridotto uso di materiale isolante e l’impiego di Alcantara. Su richiesta è inoltre possibile adottare il tetto in carbonio al posto di quelle in cristallo e questo porta alla perdita di ben 21 kg ed al conseguente abbassamento del baricentro in favore di una maggiore sportività. Alternativamente è disponibile il tetto fisso panoramico in cristallo, che è un elemento di serie, che ha una superficie complessiva di oltre 2 m quadri ed un’area trasparente di quasi 1 m quadro così da conferire una straordinaria sensazione di spaziosità.
Nell’ambito delle novità introdotte in precedenza c’è da menzionare il sistema PAA, Porsche Active Aerodinamics già introdotto in passato nella Panamera Sport Turismo. Al posteriore troviamo quindi uno spoiler fisso sull’estremità del tetto ed un’ulteriore spoiler posteriore ad attivo estensibile di ben 135 mm che rimane fisso fino alla velocità di 90 km/h oltre la quale si estende contribuendo a generare forza deportante a velocità più elevate.
Gli interni non godono di particolari novità se non nel fatto che viene impiegato un tessuto quadro è stato pied poule già visto sulle serie più sportive R. La seduta posteriore può ospitare due oppure tre persone in funzione della scelta fatta in fase di acquisto. Allo stesso prezzo infatti possibile avere il divano a tre posti al posto di quello a due. A tal proposito va menzionato che la seduta è stata ribassato i 3 cm e che anche le persone alte e corpulente non hanno alcun problema ad entrare all’interno della vettura.
In termini di motorizzazioni in occasione della prova su strada abbiamo avuto a disposizione la versione Cayenne Coupè 3 litri V6 turbo da 340 cavalli e la straordinaria Cayenne Turbo Coupè da 550 CV con il poderoso motore V8 biturbo.
In termini di guida alle diverse componenti tecnologiche della casa tedesca la rendono una vera lama e faccio quindi riferimento ad elementi quali l’asse posteriore sterzante, al Porsche Torque Vectoring, alle sospensioni pneumatiche ad attive che si possono regolare in funzione delle diverse modalità di guida oppure all’innovativo sistema PDCC che evita i coricamenti laterali durante i cambi di direzione. L’effetto è quindi quello di avere sempre un’auto molto piatta anche nelle curve più aggressive senza il fastidiosissimo effetto di rollio.
Niente da dire sulla guida: lo dissi già in precedenza che quando si parla della nuova Porsche Cayenne si scrive SUV ma si legge 911. Questa cosa chiaramente da un po’ fastidio al Porschista più tipico ma c’è poco da dire perché il lavoro fatto all’interno di questa vettura è veramente di altissimo livello e alza notevolmente l’asticella della sportività.
Sarebbe interessante poter fare un confronto tra la seconda generazione, la terza e Cayenne Coupè all’interno di un tracciato così da vedere gli effettivi benefici di questa dieta dimagrante e delle soluzioni estetiche adottate.
In termini di prezzo Cayenne Coupè parte da 86.692 € ma si sa la vettura base ma sempre un po’ arricchita per arrivare poi ai 151.230 € della Cayenne Turbo Coupè. Stanno arrivando inoltre le versioni ibride della Cayenne e della Cayenne Turbo S che costeranno rispettivamente 99.258 € e 181.608 € (sempre prezzi di base). Quest’ultima arriverà alla stratosferica potenza di 680 cavalli con una coppia massima di 900 Nm. Davvero mica male.