La Casa pubblica oltre 60 annunci di lavoro per il programma Optimus. Priorità: insegnare al robot come lavorare in fabbrica
Tesla va avanti spedita nello sviluppo del suo robot umanoide. L’Optimus, che è già stato presentato nella sua seconda generazione ma che è ancora in fase di test, sta migliorando velocemente e ora si appresta a essere utilizzato come normale forza lavoro nelle Gigafactory della Casa americana.
Robot a misura di fabbrica… e viceversa
Tesla ha pubblicato oltre 60 annunci di lavoro relativi allo sviluppo del suo robot e una delle figure richieste è proprio un responsabile che segua la messa a punto dell’Optimus per lo svolgimento di operazioni quotidiane.
Il tecnico in questione dovrà lavorare con un team di esperti sia per consentire all’Optimus di muoversi correttamente all’interno di un ambiente di lavoro, sia per realizzare linee produttive e infrastrutture adatte anche ai robot oltre che agli esseri umani. Nell’annuncio si legge:
“Il lavoro si svolgerà su diversi siti e richiederà viaggi frequenti. Sono apprezzate grandi competenze tecniche per identificare e mitigare i rischi e reagire rapidamente ai problemi operativi e agli obiettivi in evoluzione”.
Come prosegue lo sviluppo del Bot
Tra gli annunci di lavoro (li trovate qui) ce ne sono parecchi per persone qualificate che analizzino meticolosamente tutti i dati inerenti i test sull’Optimus, in modo da rendere lo sviluppo più rapido, e figure in grado di programmare in linguaggio C++.
Il Tesla Bot, presentato nel 2021, resta una delle priorità per Tesla. Elon Musk è convinto di poterlo mettere in vendita già nel 2025 ed è certo che possa aprire un mercato ancora inesplorato, che in futuro potrebbe valere più di quello delle auto elettriche.
Fotogallery: Il Tesla Bot all’AI Day
Fonte: Tesla