Tra le auto più famose della storia del cinema non può mancare la De Lorean DMC-12, un’auto dalla sfortunata vita commerciale, ma entrata prepotentemente nel mito grazie alla saga di «Ritorno al futuro» dove è un’assoluta protagonista.
Tutto è partito dalle ali di gabbiano
Una pellicola adesiva simula l’acciaio inossidabile
Il processo di costruzione del veicolo è stato illustrato in una serie di post su Facebook , in cui il proprietario ha documentato le operazioni di rivestimento della carrozzeria. Nonostante non sia così lucente come l’acciaio inossidabile della De Lorean originale, il «wrapping» è ben riuscito e ricorda effettivamente l’iconica protagonista del film campione d’incassi negli anni ‘80. Gli interventi hanno riguardato anche i fanali posteriori, schermati con nastro adesivo ed uniti tra loro da una striscia nera. Non manca una rielaborazione del logo DMC che qui, in onore della Tesla, è diventato «TMC» e alcuni adesivi che sottolineano che il Suv è alimentato dal «flusso canalizzatore», una doverosa citazione del dispositivo che permetteva alla De Lorean cinematografica di viaggiare nel tempo.
Il tocco però che aiuta la decisamente più voluminosa Tesla ad assomigliare alla filante coupé, è la scelta di equipaggiarla con gli stessi cerchi in lega della DeLorean. Non la rendono più snella ma contribuiscono alla buona riuscita di questo esperimento, che, vista la sua relativa semplicità realizzativa, non è escluso che venga copiato da altri proprietari di Model X.