Tesla Model S prende fuoco, paura in autostrada

Il vano batteria ha preso fuoco improvvisamente mentre l'elettrica statunitense stava viaggiando sulla EB Hwy 50 a Sacramento

Un nuovo caso di incendio improvviso colpisce Tesla. L’episodio si è verificato il 29 gennaio scorso, alle ore 16 circa, a Sacramento, per la precisione sulla Highway 50: la squadra di vigili del fuoco che è accorsa sul posto ha fatto sapere che il vano batteria della Model S in questione ha preso fuoco in maniera del tutto spontanea mentre la vettura viaggiava a velocità autostradale, per cause ancora da accertare. Il conducente, che fortunatamente non ha riportato ferite di alcun tipo, ha ammesso di non aver notato nulla di insolito nel comportamento o nelle prestazioni dell’auto prima che l’incendio scoppiasse.

The vehicle battery compartment spontaneously caught fire while it was traveling freeway speeds on EB Hwy 50. The fire was extinguished with approx 6,000 gallons of water, as the battery cells continued to combust. Thankfully no injuries were reported. pic.twitter.com/PRmlWzQdXS

— Metro Fire of Sacramento (@metrofirepio) January 29, 2023

Decisivo ad ogni modo è stato l’intervento dei pompieri, che hanno dovuto ricorrere a 6.000 galloni di acqua (il corrispondente di circa 22.700 litri) per domare le fiamme. La California Highway Patrol è stata costretta a chiudere due corsie della strada per diverse decine di minuti, il tempo necessario a spegnere l’incendio e a mettere in sicurezza l’elettrica danneggiata. Secondo le ultime ricostruzioni, sul posto sono intervenuti due camion dei pompieri, un tender per il trasporto dell’acqua e un’autoscala, con i vigili del fuoco che alla fine sono riusciti a spegnere l’incendio utilizzando dei martinetti per sollevare la Model S e accedere al pacco batterie da sotto. “Il vano batteria ha preso fuoco spontaneamente mentre il veicolo viaggiava a velocità autostradale sulla EB Hwy 50 – hanno twittato i vigili del fuoco di Sacramento – L’incendio è stato spento con circa 6.000 galloni d’acqua, mentre le celle della batteria continuavano a bruciare. Per fortuna non si registrano feriti”.

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Interessante come, a detta del capo dei vigili del fuoco di Austin, per domare un incendio scoppiato in un’auto alimentata a benzina siano richiesti mediamente tra i 500 e 1.000 galloni d’acqua, pari a 1.890-3.785 litri: in questo caso, trattandosi di una vettura elettrica, ne sono serviti sei volte di più. Ma non è la prima volta che una Tesla rimane coinvolta in episodi simili: l’ultimo caso di incendio che ha riguardato sempre una Model S risale solo a novembre dello scorso anno, in Pennsylvania, e anche in quel caso servirono migliaia di litri d’acqua per spegnere le fiamme.

Immagine: Metro Fire of Sacramento