Lusso e relax elettrico con autonomia da record. L’efficienza, non al top, è compensata da prestazioni esagerate
E ora tocca alla Tesla! Potrebbe essere questo il sottotitolo della prova consumi dedicata alla Tesla Model S, la berlina sportiva americana che è anche il riferimento fra le auto elettriche e che con la sua autonomia dichiarata batte le (poche) concorrenti già sul mercato e pure quelle in arrivo nei prossimi mesi. Ora è il momento di vederla impegnata sul percorso del Roma-Forlì per capire quanti chilometri fa con un pieno e quanto consuma davvero.
La protagonista del test è la Tesla Model S 100D, quella con la batteria da 100 kWh, due motori elettrici e trazione integrale che mette a segno un buon risultato di 16,4 kWh/100 km (6,1 km/kWh), una spesa di appena 12,28 euro (a 0,208 euro/kWh) e un’autonomia conseguente di ben 610 km. Insomma, è la terza elettrica a completare con un pieno i 360 km da Roma a Forlì, ma è anche quella che arriva a destinazione con più autonomia residua, quasi 250 km.
Efficiente solo un po’, veloce tanto
La definizione di “buon risultato” che ho attribuito alla Tesla Model S 100D la considero in maniera relativa e non assoluta perché la maggioranza delle elettriche presenti nella classifica consumi hanno fatto meglio dell’americana, ma la velocità, l’accelerazione e la ripresa di questa lussuosa cinque porte la rendono unica nel panorama mondiale delle “zero emissioni”. La sola concorrente paragonabile per prestazioni e fascino è al momento la Jaguar I-Pace che con i suoi 18,8 kWh/100 km (5,32 km/kWh) è anche l’unica a fare peggio dei 16,4 kWh/100 km della Tesla.
L’efficienza di questa Model S è invece paragonabile a quella della Mercedes B 250 e, capace di fare poco meglio con i suoi 16,2 kWh/100 km (6,14 km/kWh), mentre due novità elettriche come la Nissan Leaf e la Hyundai Kona Electric (entrambe meno sportive della Tesla) sono irraggiungibili con i loro rispettivi 13,1 kWh/100 km (7,6 km/kWh) e 12 kWh/100 km (8,3 km/kWh). I tempi di ricarica della Model S 100D vanno da un massimo di poco più di 40 ore dalla presa domestica a 2,3 kW alle 6 ore di una carica alle colonnine AC da 22 kW (per via del caricatore di bordo da 16,5 kW) fino alle 2,5 ore abbondanti di una presa fast DC a 50 kW (con adattatore CHAdeMO) e all’oretta necessaria fermandosi ai comodissimi Supercharger Tesla da 120 kW (qui tutti i prezzi delle ricariche). E’ anche vero che raramente si riesce a scaricare la batteria della Tesla e ogni ricarica diventa un rapido “rabbocco”.
Orgogliosamente diversa da tutte
Chi già conosce Tesla sa cosa significa viaggiare nel massimo silenzio e circondati da finiture di lusso potendo contare su una potenza esagerata (fra i 422 e i 428 CV stimati, in assenza di dati ufficiali) per accelerazioni e sorpassi, ma chi la prova la prima volta rischia di rimanere stregato da quest’auto “aliena”. Le finiture, i materiali e la qualità costruttiva sono di altissimo livello, vicino alle migliori tedesche e giapponesi premium e i 4,3 secondi necessari per scattare da 0 a 100 km/h sono sì fulminei, ma non impressionanti quanto la progressione ininterrotta e veemente verso velocità sconsigliate; entrare in autostrada e arrivare ai 130 km/h è un battito di ciglia.
La costanza dei consumi è la sua forza
Una parte importante di questa mia prova è poi quella che registra i consumi delle auto in ogni condizione di guida quotidiana, esame a cui non si è sottratta neppure la Tesla Model S 100D (qui la video prova di 1.000 km) che dimostra una notevole costanza di risultati. Nell’utilizzo misto urbano/extraurbano il consumo è rimasto attorno ai 20 kWh/100 km (5 km/kWh), una media che consente in teoria di percorrere fino a 500 km con una carica di batteria. Il risultato peggiora di poco nel traffico di Roma, situazione in cui la Model S si attesta sui 22 kWh/100 km (4,5 km/kWh) e potrebbe fare anche 450 km con un pieno.
Il peggiore degli scenari per ogni auto elettrica, l’autostrada, fa registrare i 23,5 kWh/100 km (4,2 km/kWh) e un’autonomia calcolata di 420 km. Nella prova dell’economy run a velocità ridotta e costante la Tesla si accontenta di 12,6 kWh/100 km (7,9 km/kWh) e una percorrenza massima prevista di 790 km. Nell’arco dell’intera prova di oltre 1.600 km fatti soprattutto in autostrada il consumo medio si è stabilizzato sui 20 kWh/100 km, ovvero 5 km/kWh.
Cosa dice la carta di circolazione
Modello | Alimentazione | Potenza | Omologazione | Emissioni CO2 (NEDC) |
Emissioni CO2 (WLTP) |
Tesla Model S 100D | Elettrico | 158 kW | – | – | – |
Dati
Pneumatici: Michelin Pilot Sport 3 – 245/45 R19 102Y XL (Etichetta UE: B, A, 69 dB)
Consumi
Media “reale”: 16,40 kWh/100 km (6,10 km/kWh)Computer di bordo: 16,40 kWh/100 kmAlla spina: – kWh/100 km
Scopri le modalità e i criteri della prova di consumo
Conti in tasca
Spesa “reale”: 12,28 euroSpesa mensile: 27,29 euro (800 km al mese)Quanto fa con 20 euro: 586 kmQuanto fa con un pieno: 610 km
Scopri le modalità e i criteri della prova di consumo
La prova Roma-Forlì ha anche la sua classifica aggiornata dei consumi. Datele un’occhiata e troverete molte sorprese.
Fotogallery: Tesla Model S