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Subaru Crosstrek, l’erede della XV nasce da un concentrato di innovazioni

Così uguale ma così diversa dalla XV, la Crosstrek eredita dal modello che sostituisce non solo il nome con cui è stata venduta sinora in nord America ma, soprattutto, il compito di continuare a essere la Subaru più venduta proponendo tante novità. L’ultima nata della casa giapponese potrebbe essere considerata la terza serie della XV se ci si limitasse a quanto suggerisce la linea aggiornata solo con una rinfrescatina al trucco. Infatti, si distingue solo per la maggiore muscolosità impressa alla linea dalla tridimensionalità della mascherina, della fanaleria, degli scudi paraurti, delle protezioni laterali che incorporano sfoghi d’aria per ottimizzare l’andamento dei flussi d’aria attorno alla vettura, oltre dalla consistenza dello spoiler posteriore. Le modifiche non allontanano le dimensioni della Crosstrek da quelle della sua progenitrice in quanto è lunga 4,49 metri, larga 1,80 metri, alta 1,60 e ha un passo di 2,67 metri. La nuova Subaru si basa sull’evoluzione irrigidita della piattaforma SPG ed è spinta da un inedito powertrain ibrido. È meno potente di quello della XV perché eroga 136 CV e 182 Nm di coppia, ma è sempre formato da un motore boxer a benzina a quattro cilindri di 2 litri a iniezione diretta abbinato a un’unità elettrica con 16,7 CV, oltre che al cambio a variazione continua del rapporto. Il sistema pur essendo definito mild-hybrid funziona come un full-hybrid, perché muove brevemente la vettura a emissioni zero quando la piccola batteria agli ioni di litio ha energia sufficiente. La Crosstrek adotta anche la versione più evoluta sistema X-Mode per il controllo della trazione integrale che funziona anche in retromarcia e che negli allestimenti più ricchi alla modalità Normal affianca quella per la neve alta e il fango, nuovi Adas, soluzioni che riducono le vibrazioni per incrementare il confort e l’upgrade del sistema EyeSight. Quest’ultimo utilizza nuove telecamere che allungano il raggio di riconoscimento di ciò che c’è davanti alla vettura alle quali se ne affianca una con visione laterale allargata per incrementare la sicurezza e ottimizzare il funzionamento dei sistemi di assistenza alla guida. Inoltre, offre uno schieramento formato da ben nove airbag. La metamorfosi è ben avvertibile nell’abitacolo che propone un arredamento ricercato, molta accuratezza costruttiva e rivestimenti di qualità. L’atmosfera è influenzata dal design della plancia e della consolle centrale occupata dal display verticale touch da 11,6” dell’infotainment. Quest’ultimo integra sia la connessione wireless con Apple CarPlay e Android Auto sia un navigatore che include anche l’inedita funzionalità What3words, che divide il mondo in quadrati di tre metri di lato assegnando a ognuno di essi tre parole uniche per individuarne la posizione. A tutto ciò si aggiunge un equipaggiamento ricco già dall’allestimento entry level Style che, ovviamente, cresce in quelli superiori Style Extra e Premium seguendo l’escalation del listino che va da 39.700 a 42.150 euro. Dinamicamente la Crosstrek sui terreni impervi si disimpegna spigliatamente come impone la tradizione Subaru grazie anche all’altezza da terra di 22 centimetri, mentre sull’asfalto è molto maneggevole e altrettanto affidabile grazie al continuo lavoro della trazione integrale, alla ripartizione ottimale del peso e al set up rigoroso dell’assetto che però non penalizza il confort. Fattore davvero molto buono perché l’abitacolo è ben isolato da rumorosità e vibrazioni mentre i passeggeri si avvantaggiano di sedili di nuova concezione che riducono ai minimi sindacali le oscillazioni del corpo. Dal canto suo il powertrain fa la sua parte con la linearità dell’erogazione e la silenziosità e, per di più, grazie a una mappatura elettronica che sfrutta intensamente il motore elettrico offre pronte risposte e un feeling di guida del tutto simile a quello della XV che era più potente di 14 CV sia con la configurazione Normale sia con la Sport. A dispetto del downgrade della potenza offre prestazioni migliori rispetto alla XV perché il consumo medio scende a 7,7 litri ogni 100 chilometri, mentre la velocità sale a 198 all’ora e il traguardo dei 100 orari è raggiunto prima: in 10”6.

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