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Subaru BRZ Touge: la prova della Limited Edition da traversi!

Ecco cosa serve a far felice questa Subaru visto che Touge significa “passo di montagna”: in questo video l’abbiamo messa alla frusta

subaru brz touge: la prova della limited edition da traversi!

Se state guardando questo video è perché guidare vi piace. Punto. E questo è circa lo stesso motivo per cui io sto dedicando la mia vita alle automobili e soprattutto a questo tipo di automobili (pure, emozionali, sportive dove serve – ndr) che, per fortuna c’è chi continua a creare.

Qui c’è tutto quello che serve per sorridere e per sentirsi appagati dei sacrifici fatti per comprarla: una Subaru da traversi speciale da tanti punti di vista!

50.000 euro… e dove spenderli!

Ah giusto, perché questa coupé con la generazione precedente era stata etichettata come tra le sportivette moderne più spettacolari (se cercate un primordiale piacere di guida a trazione posteriore) anche grazie al suo prezzo che era avvincente, ovvero intorno ai 30 mila euro di qualche anno fa.

Adesso le cose sono purtroppo cambiate (aumentate!) tanto per la GR86 e tantissimo per questa Touge che, per logiche commerciali e omologazioni sulle emissioni, viene commercializzata in Italia in sole 60 unità a circa 50 mila euro l’una, con però un equipaggiamento di serie davvero stellare.

Subaru BRZ Touge

La fisionomia e le dimensioni sono quelle già viste sulla GR86 e sulle nuove BRZ in giro per il mondo, dunque qui si parla di Touge. Venduta in Italia solo in tinta WR Blue Pearl, è abbinata ai cerchi dorati da 18 pollici OZ Ultraleggera, di nome e di fatto, visto che pesano solo 8,7 kg ciascuno e sfoggiano un coprimozzo dedicato.

Un gadget che un po’ si vede e un po’ si sente è invece il doppio terminale di scarico con dedica ben visibile realizzato dalla Supersprint che aggiunge italianità a questa “limited edition” nostrana.

Infine, c’è un body kit completo, dagli sfoghi laterali, fino allo spoiler anteriore e pure al posteriore non si scherza, in più loghi ufficiali STi presenti in ogni dove. Telo copri auto dedicato e un secondo set di cerchi da 18 pollici con gomme invernali Yokohama completano la dotazione di serie.

Subaru BRZ Touge

Kit leveraggi

Ma questa Touge non è speciale solo per quello che si vede, ma anche per quello che si sente guidandola e, una delle soddisfazioni più genuine che offre, deriva dalla trasmissione manuale a 6 rapporti che qui, di serie, monta il kit leveraggi più corti che, soprattutto in questo contesto di montagna, si fa particolarmente apprezzare. Insieme al freno a mano tradizionale, posizionato proprio li vicino al cambio.

Certo sul viscido e dove possibile si apre il dibattito su come scomporre la Touge all’ingresso del tornante che fa rima con autobloccante, qui di serie: blocco ponte o freno a mano? Ma le meccaniche sono da preservare, come i punti della patente, e i gusti spesso così diversi che discutere su quale sia il modo migliore non serve: “dobbiamo rimanere uniti nello scomporci”.

Poi, grazie al cielo, questa Subaru non è una lama da pista nella sua dinamica di guida, ma offre un minimo di tolleranze, di volute e studiate esitazioni che consentono ai più di giocare con la Touge senza una reattività e un rigore da auto specialistica che, in questo caso, forse limiterebbero un po’ il divertimento.

Subaru BRZ Touge

Aspiratissima!

Prima di continuare sul filone “differenze GR86 e Touge” vorrei fissare un concetto, chiamiamolo così: anche se in Italia o in Europa si vedono molte più GR86, è la Toyota che somiglia alla BRZ e non il contrario: mi spiego meglio.

Il desiderio e la volontà di creare una sportiva posteriore del genere lo si deve a Toyota come a lei si deve la perseveranza nel generare auto emozionali e old school come la GR Yaris – tra l’altro abbiamo provato la nuova super Yaris, non perdetevi il test – ma sotto la pelle tantissimo è fatto dalla Casa delle Pleiadi, come testimoniano le etichette e patch Subaru appiccicate in ogni dove e anche il motore non fa eccezione: 2,4 litri, 4 cilindri orizzontali e contrapposti, 234 CV a 7.000 giri e 250 Nm di coppia.

Subaru BRZ Touge

Nel 2021 si vociferava che GR86 e BRZ avrebbero dovuto avere un rapporto di compressione diverso, ma alla fine per entrambe si è deciso per un paritario 12,5 a 1, così anche la BRZ esprime una coppia massima che adesso arriva a 3.700 giri, quindi prima, il che elimina quei vuoti intermedi ben conosciuti sulle precedenti BRZ/GR86.

Tutto adesso è quindi ben rapportato, sia quando si scanna il boxer al limitatore, sia quando si passeggia, visto che a 130 orari in sesta si viaggia a poco più di 3.300 giri, che per l’indole della BRZ non è male.

Subaru BRZ Touge

Cosa cambia

Come sulla GR86 anche qui ci sono modalità di guida, anzi, c’è una gestione della dinamica di guida molto efficace: attivando la funzione track il controllo di trazione e stabilità diventano meno invasivi, ma è staccando tutto che qualche differenza in più tra Subaru e Toyota emerge, soprattutto in termini di setup.

Infatti la BRZ sotto la veste porta in dote portamozzi in alluminio e non in acciaio come sulla GR86 che, tra l’altro, adotta una barra anti-rollio piena, mentre quella della Subaru è cava, con le differenze che continuano nei sotto telai posteriori, una componentistica che rende la Subaru sul veloce diversamente sovrasterzante a parità di condizioni rispetto alla GR86, e questo per molti è un plauso alla Toyota. De gustibus!

Ora, penserete voi, la BRZ è più leggera, sì in queste componenti, no nel complesso, visto che pesa circa 4/6 kg in più della GR86, a seconda dell’allestimento, sfiorando i 1.280 kg, circa 40 kg in più di prima.

Toyota GR86 (2022)

Da Collezionare

Aspirata, boxer, termica, manuale, posteriore, leggera, bella: sarebbe stato sufficiente questo mix per rendere desiderabile e invincibile questa BRZ, ma per Subaru non era abbastanza ed ecco perché in Italia la Togue rimarrà leggenda: la prima e l’ultima BRZ di questa generazione, meno discreta di una GR86, sì, più sbruffona? Forse, ma proprio per questo è una Subaru da collezione, una caratteristica che da un lato la dovrebbe rendere immune da modifiche e upgrade “turbo-lenti”, ma conoscendo i fanatici di JDM non ne ho la certezza.

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