Subaru BRZ Touge: prezzo, caratteristiche tecniche, motore, video

La Subaru riporta la BRZ in Italia con l’edizione limitata Touge ed è giunto finalmente il momento di mettersi al volante della coupé giapponese. Sebbene l’arrivo sul mercato di un’auto nuova rimanga sempre un momento di grande attenzione, per gli appassionati d’auto l’arrivo di un certo tipo di auto fa alzare le antenne ancor di più. Possiamo infatti dire che modelli come la Subaru BRZ danno ancora la speranza che si possano guidare vetture con tutti gli elementi “giusti” per tuffarsi a capofitto sulle strade che a noi italiani invidiano un po’ tutti: Passo della Futa, Raticosa, Trento/Bondone e migliaia di chilometri di asfalto più o meno noti, attorcigliati attorno a innumerevoli montagne e colline, ma comunque gustosissimi, se affrontati con auto così.

Prova Speciale Subaru Brz

Tutto dietro. Baricentro basso – più basso di prima, sebbene solo di 0,4 mm – e distribuzione delle masse che vien da definire perfetta; il motore è un marchio di fabbrica della Subaru ed è un boxer, cresciuto in cilindrata, potenza e coppia rispetto al precedente; la trazione rimane al posteriore; il cambio, per questi 60 esemplari dell’edizione limitata Touge, è solo manuale a sei marce; il peso è di 1.295 kg (dichiarati dal produttore). Non sono un integralista della trazione posteriore, anzi, ma la bellezza di scindere i compiti tra avantreno e retrotreno dà inevitabilmente un gusto diverso alla guida, ed è ciò che avviene anche stavolta.

Tanti affinamenti. Il motore boxer aumenta la cilindrata fino a 2.4 litri tramite l’allargamento dell’alesaggio (il diametro interno del cilindro, che passa da 86 a 94 millimetri) mantenendo invariata la corsa: ora ha 234 CV e 250 Nm. Le bielle sono state rinforzate e l’albero motore adeguato con l’adozione di perni maggiorati; troviamo poi modifiche al diametro, alla lunghezza e alla forma del collettore di aspirazione; le valvole hanno un diametro più generoso oltre a un diverso design; il radiatore è stato maggiorato e si serve di una ventola più potente. Anche il cambio è stato rinforzato, proprio come la frizione, e vanta il sincronizzatore della quarta di fibra di carbonio, oltre a cuscinetti rivisti. Confermato, infine, il differenziale autobloccante Torsen, che adesso ha la scatola dotata di alette per dissipare meglio il calore e supporti di gomma più resistenti.

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Più unica che rara. La Subaru BRZ, quindi, cambia nel profondo e risponde alle critiche con forza. Diverte grazie a un assetto sostenuto ma non troppo rigido, sinonimo di equilibrio ideale per l’uso su un passo di montagna che è poi, non a caso, il significato della parola giapponese “Touge”. La caratterizzazione estetica di questa edizione limitata è un richiamo al mondo del motorsport marchiato Subaru e sebbene la BRZ non abbia necessariamente aspirazioni da auto da competizione, questa combinazione la rende ancor più azzeccata. I soli 60 esemplari e il prezzo d’acquisto (si sfiorano i 50 mila euro) la rendono un oggetto per pochi aficionados del brand, che sapranno riconoscere il valore di un’auto più unica che rara nell’odierno mondo a quattro ruote.

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