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Subaru Crosstrek, la prova del nuovo crossover

Il modello rappresenta la nuova generazione della XV. Ha un temperamento più reattivo, infotaiment moderno e Eyesight evoluto

subaru crosstrek, la prova del nuovo crossover

Si chiama Subaru Crosstrek e per quanto da noi possa sembrare un modello inedito, è in realtà la nuova generazione della già nota XV, che cambia nome per allinearsi alla gamma statunitense, dove, appunto, la XV si chiama Crosstrek da sempre.

L’auto, resta fedele al concetto di crossover da 4,5 metri di lunghezza che l’ha resa una vera e propria bestseller della Casa delle Pleiadi e anche nel look conferma la voglia di dare una continuità. Ma se a un primo sguardo qualcuno potrebbe quasi parlare di restyling, tali e tanti sono le migliorie che il fatto che si sia davanti a un salto generazionale è presto evidente a tutti. L’auto è cresciuta dal punto di vista del comfort, delle finiture e della dotazione ed è stata sottoposta a un fine lavoro di messa a punto che emerge da numerosissimi dettagli.

Forse è per questo che Subaru, nel presentarla alla stampa europea, ha voluto che ci si alternasse alla guida della nuova (Crosstrek) e della precedente (XV). Ma andiamo con ordine.

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Esterni | Interni | Guida | Curiosità | Prezzi

Subaru Crosstrek: Esterni

Esteticamente l’auto si riconosce ancora per le superfici scolpite e la muscolatura ben in vista. Inconfondibilmente Subaru, sposa gli stilemi tipici del marchio proponendo un paraurti anteriore di dimensioni generose, evidenti protezioni in plastica a difendere le parti più esposte della carrozzeria, barre al tetto e slitte paracolpi davanti e dietro.

Tra gli elementi di maggiore originalità rispetto al modello uscente ci sono i nuovi fari posteriori, che abbandonano la forma squadrata per presentarne una più movimentata e slanciata.

Nata su una piattaforma che ha una rigidità torsionale aumentata del 10%, la vettura cambia un po’ a livello di proporzioni. È più corta di 5 mm rispetto alla XV, ma ha passo più lungo (ora si arriva a 2,67) e – di conseguenza – sbalzi più corti. Anche l’altezza complessiva del corpo auto è stata limata di 10 mm, ma l’altezza da terra resta invariata con i suoi più che onesti 22 cm. Invariata, infine, la larghezza.

Subaru Crosstrek: Interni

Salendo a bordo, la prima cosa che salta all’occhio è l’inedito touchscreen a sviluppo verticale con diagonale da 11”6. È lo stesso che si trova sulla più grande Outback e, tra le caratteristiche inedite, ha anche il navigatore satellitare basato su What3words.

Il sistema di infotainment presenta anche tutta una serie di comandi touch dedicati alla gestione della marcia in fuoristrada e permette di controllare l’hill descend control (che per la prima volta funziona anche in retromarcia) e tutte le diverse modalità di guida presenti. Perché la Crosstrek adotta l’irrinunciabile powertrain Subaru con motore boxer a benzina (qui in variante ibrida) abbinato al cambio variazione continua Lineartronic e la trazione integrale Symmetrical AWD.

Tra le tante migliorie introdotte anche una coppia di sedili anteriori che sono stati studiati insieme a un gruppo di medici per assorbire meglio le vibrazioni, contenendo il corpo e favorendo una sensazione di benessere a schiena e collo, che ricevono sollecitazioni minori. Sono molto comodi e, accomodandocisi sopra dopo essere scesi dai pur validi sedili della XV, la differenza è davvero notevole.

Per il resto, la vettura conferma le doti di abitabilità e spazio (anche nel bagagliaio) della precedente generazione. C’è forse un paio di centimetri in più per chi siede dietro ma la sostanza non cambia. Buone anche le finiture (anche qui si notano gli sforzi per dare una migliore qualità agli interni).

Subaru Crosstrek: Guida

Una Subaru si acquista principalmente per tre motivi: la sicurezza, la trazione e la solidità. Partiamo dalla sicurezza. Sulla Crosstrek esordisce il sistema Eyesight evoluto che introduce 7 nuove funzioni che si aggiungono alle 7 già esistenti in passato. Ha un angolo di monitoraggio degli ostacoli più ampio, il che permette di ridurre il rischio di incidente quando due auto hanno traiettorie con angoli di 90 gradi e gestisce la frenata d’emergenza in tre step distinti che aiutano il conducente a rendersi conto in modo chiaro di quello che sta succedendo.

Se infatti si procede distrattamente verso un veicolo fermo, il sistema prima avverte della presenza dell’ostacolo, poi agisce sui freni con una certa dolcezza e solo alla fine, se ancora il guidatore non fa niente, ferma la macchina pinzando a fondo sui dischi.

Parlando di trazione, l’auto ha una ripartizione iniziale della coppia con il 60% all’anteriore e il 40% dietro (prima era 50-50). Questa scelta è dovuta alla presenza del motore elettrico, che cambia la distribuzione dei pesi. Andando oltre, la Symmetrical AWD riceve vantaggi evidenti dalla presenza della componente ibrida, che dà motricità immediata anche nelle situazioni a bassa aderenza migliorando la reattività.

In offroad, l’auto conferma le doti mostrate in questi anni. L’unico limite è dato dagli angoli e dall’altezza da terra, che non sono (perché l’auto non vuole esserlo) pari a quelli di una 4×4 dura e pura. Perché per quanto riguarda la gestione della trazione, l’auto si piazza davvero ai vertici. A dimostrazione di questo, la capacità di affrontare pendenze anche del 100%. Con pneumatici rigorosamente di serie, tra l’altro.

Su strada, che è poi la situazione più comune in cui si deve guidare la Crosstrek – almeno per la maggior parte di noi – l’auto è solida e piacevolmente reattiva. Anche su questo, le migliorie rispetto alla XV si notano al primo cambio di direzione. Lo sterzo è più sincero e consistente, l’avantreno asseconda l’inserimento in curva senza ritardi (sembra una bella berlina) e in percorrenza il rollio è piacevolmente contenuto. Scocca e sospensioni fanno un buon lavoro anche sullo sconnesso, dove la rumorosità resta generalmente bassa e si percepisce una rassicurante sensazione di compattezza.

La Crosstrek è stata messa alla prova all’interno di un test center, per cui non si sono potuti valutare consumi o rumorosità a velocità autostradali e, in uscita dalle curve, quando si premeva a fondo sull’acceleratore, si sono percepiti alcuni ritardi del cambio che, per quanto ottimamente progettato, non riesce a nascondere del tutto gli slittamenti tipici di una trasmissione a variazione continua.

Un’ultima menzione va alla taratura dell’ESP. La Subaru Crosstrek, anche su fondi a bassa aderenza, innescava sovrasterzi e sottosterzi in modo progressivo e assolutamente controllabile e, anche forzando la mano per esasperare certe reazioni, ha sempre riportato la vettura sulle giuste traiettorie senza mai essere brusca o invasiva.

Subaru Crosstrek: Curiosità

Nello studio del trattamento delle superfici e dei materiali Subaru introduce sulla Crosstrek su alcune componenti un particolare rivestimento tridimensionale che agevola lo scorrimento dell’aria evitando la formazione di piccoli vortici dovuti all’attrito con la superficie. È ispirato alla pelle degli squali ed è ben visibile sulle protezioni di plastica vicino ai passaruota, che ora sono più grandi e che, nel caso di quelle anteriori, hanno anche un canale interno per il passaggio dell’aria.

Subaru Crosstrek: Prezzi

I prezzi della Subaru Crosstrek per il mercato italiano saranno resi noti soltanto a novembre, al momento del lancio ufficiale nel nostro Paese. Per ora, parlando di gamma, si sa solo che l’auto sarà disponibile in 10 tinte carrozzeria, di cui 4, tra cui le 2 usate per presentare il modello, del tutto inedite.

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