Il round di Phillip Island ha un sapore agrodolce per Toprak Razgatlioglu, che ha debuttato in gara con i colori BMW e si è subito dimostrato agguerrito e competitivo. Sul giro secco ha confermato la velocità, ma poi in gara sono emersi i problemi sulla distanza. Tuttavia, torna a casa con un podio conquistato nella Superpole Race, ma anche con la delusione di un ritiro a causa di un guasto al motore.
“Mi è piaciuta la potenza della moto, sul rettilineo andavo forte e ho anche passato Bautista! È stata una bella sensazione”, diceva il turco al termine di Gara 1, conclusa per un soffio fuori dal podio ma con degli ottimi presupposti. Se le prime tre posizioni sono sfuggite il sabato, Toprak non ha perso l’occasione domenica, quando in Superpole Race è riuscito ad agguantare il terzo posto. La prova del nove sarebbe stata Gara 2, ma è difficile ipotizzare un finale, visto che nelle prime fasi il motore della sua M 1000 RR ha iniziato a fumare costringendolo a fermarsi con largo anticipo.
Toprak Razgatlioglu, BMW Motorrad WorldSBK Team
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Tuttavia, Phillip Island è sempre una storia a sé. Storicamente non congeniale alle caratteristiche del turco, può essere un punto di riferimento relativo, ma è sicuramente un punto di partenza importante per poter migliorare in vista del prossimo round: “Abbiamo imparato molto durante le gare. Con l’aiuto dei dati raccolti, possiamo continuare a lavorare sulla moto. D’altra parte, questo circuito è molto diverso da quelli europei. Per questo motivo non posso dire con certezza che abbiamo imparato qualcosa di nuovo”.
Non è tutto così negativo in Casa BMW secondo Toprak, che sostiene di arrivare più forte nei circuiti europei: “L’inizio non è stato male. Le cose sono andate bene, soprattutto nella Superpole. Stiamo migliorando passo dopo passo. Mi sto concentrando sul ritmo di gara, perché è molto importante a Barcellona, lo pneumatico posteriore è molto sollecitato su questa pista. Abbiamo bisogno di un buon set-up per le gare principali”, ha concluso Razgatlioglu.
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