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Renault Avantime: l’insostenibile peso dell’avanguardia

Parafrasando uno dei capolavori del compianto Milan Kundera, per l’Avantime potremmo davvero parlare dell’insostenibile peso dell’avanguardia, come del resto lo stesso nome semanticamente indica.

renault avantime: l’insostenibile peso dell’avanguardia

Renault Avantime, foto tratta da https://theoriginals.renault.com/it/avantime

Avant, in altri termini, era la cifra tecnologica e stilistica di questa che ancora oggi non sfigurerebbe davanti a tanti modelli certo più attuali. Il peso di soluzioni tanto avveniristiche quanto difficili da vivere da parte del pubblico di consumo rese difficile raggiungere i coefficienti minimi di sostenibilità economica della sua produzione. E così, dopo appena due anni e mezzo dal lancio, nel 1991, la Renault decise di abbandonare il progetto.

Ma vediamo più dettagliatamente la sua storia e le caratteristiche più salienti di quel che ancora oggi, a dispetto dell’insuccesso commerciale, rimane stagliato come una pietra miliare dello sviluppo tecnico dell’industria automobilistica europea.

Uscita dalla matita di Thierry Metroz al centro design di Renault , la Avantime prende prima le forme, seppur con lo stesso nome, di una futuristica concept car presentata dalla Renault al salone di Ginevra del 1999.

renault avantime: l’insostenibile peso dell’avanguardia

Renault Avantime da Wikipedia

Se la produzione vera e propria vide la luce nel 2001, prodotta da Matra (tra l’altro ultima vettura Renault uscita dallo stabilimento di Romorantin prima che la divisione realizzazione prototipi e modellazione automobilistica entrasse a far parte del gruppo Pininfarina col nome di Matra Automobile Engineering), il clamore di questo nuovo concetto di fusione tra coupé e monovolume non incontrò tutto il favore commerciale che il costruttore francese si sarebbe aspettato.

E il motivo dell’insuccesso risiedette proprio nella problematicità di alcune ricercatezze stilistiche al quale il pubblico pareva non esser ancora pronto. E chissà che, in realtà, la Renault avrebbe fatto meglio ad aver solo maggior pazienza e insistere su un modello che più che fatturato avrebbe dovuto portare maggiore coscienza presso il pubblico automobilistico di una casa capace di offrire un prodotto unico in un mercato ancora diviso tra offerta di utilitarie, berline, sportive e veicoli commerciali, con il settore delle familiari di livello ancora poco sviluppato, almeno rispetto all’attuale situazione, anche grazie all’avvento dei Suv.

Solo 4 posti e una fetta di mercato totalmente tagliata fuori

A rendere ancor più ardita l’operazione fu proprio, per esempio, una delle caratteristiche più lampanti della Avantime, ovvero quella di avere tre porte su quella che comunque era una carrozzeria monovolume, e a nulla valse, in questo senso, l’ingegnoso accorgimento tecnico pensato per le portiere: un particolare meccanismo con un doppio sistema di cerniere che, in sostanza, divideva le due portiere in due parti “snodabili” che si potevano muovere in maniera indipendente, nel tentativo di accrescere evidentemente il loro raggio di apertura per il carico dei passeggeri senza accrescere proporzionalmente ed altrettanto il raggio di apertura verso l’esterno.

renault avantime: l’insostenibile peso dell’avanguardia

Renault Avantime da https://theoriginals.renault.com/it/avantime

La Avantime fu dunque omologata solo per 4 posti, rinunciando a una grossa fetta di mercato di clienti potenziali che si riversarono su altri modelli concorrenti, magari a partire da un altro prodotto della stessa Renault come la più versatile Espace.

Allestita inizialmente con tre diverse motorizzazioni, due a benzina (2.0 turbo da 165 cv e 3.0 V6 da 207 cv) ed una diesel (2.2 dCi da 150 CV), la breve vita produttiva del modello non impedì a Renault di riprendere alcune delle soluzioni stilistiche per essa adottate nella produzione di altri modelli come la Vel Satis e le seconde serie di Megan e Scénic). D’altronde anche in Renault non avevo scordato come al suo lancio, nel 2001, la Avantime avesse goduto di una campagna promozionale senza precedenti con lo stilista Jean-Paul Gautier come testimonial e, in quella stessa occasione, inaugurando uno slogan che sarebbe divenuto leggendario: “Renault, Stilista delle automobili”.

Oggi gli esemplari ancora esistenti di Avantime rimangono come modelli per appassionati e collezionisti  in un range di prezzo che vanno da poche migliaia di euro a circa 30 mila per una vettura che, quando uscì, costava pressappoco lo stesso prezzo.

Renault Avantime: foto e immagini

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