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Quando le auto elettriche costeranno come quelle a benzina?

Secondo Jim Rowan, CEO di Volvo, il pareggio dei prezzi arriverà tra 2 o 3 anni

quando le auto elettriche costeranno come quelle a benzina?

Le auto elettriche costano troppo. Un mantra che si ripete ogni volta che esce un nuovo modello a batterie, a sottolineare come la transizione verso l’elettrico sia difficoltosa anche per listini non popolari.

Listini destinati però a calare, ma quando? Una risposta arriva da un’intervista rilasciata ad Automotive News da Jim Rowan ex amministratore delegato di Dyson e ora ceo di Volvo, secondo cui la parità di prezzo tra auto elettriche e controparti termiche diverrà realtà “prima di quanto si pensi. All’incirca tra due o tre anni”.

Il 2025 potrebbe quindi essere l’anno buono in cui le auto elettriche – almeno quelle marchiate Volvo – costeranno meno, nonostante la situazione mondiale non faccia di certo ben sperare.

Più facile per il premium

“Pensiamo di arrivare [alla parità di prezzo]… intorno al 2025, quando ci sarà una tecnologia in grado di ridurre il costo delle batterie”, ha continuato Rowan “La tecnologia aumenterà l’autonomia. Meno batterie, ma più autonomia, a costi inferiori: ci arriveremo”.

Batterie che rappresentano la voce di costo maggiore per le auto elettriche e che all’aumentare dell’autonomia promessa vedono impennarsi i listini. Per Volvo dunque la questione è quella di lavorare su altri aspetti delle auto, come aerodinamica e ottimizzazioni, per non dover ricorrere ad accumulatori più grandi e costosi.

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Volvo EX90

La questione dell’abbattimento dei prezzi delle auto elettriche poi è legata al mercato di riferimento. Secondo Sam Abuelsamid, analista di Guidehouse Insights, un brand premium ha più “margine di manovra”, può ridurre i margini sui veicoli elettrici per raggiungere la parità di prezzo con le controparti termiche. “Nei segmenti in cui Volvo compete, è sicuramente possibile”, ha commentato Abuelsamid “Nei segmenti più mainstream, invece, non c’è tutto questo margine su cui lavorare”.

Eppure i prezzi delle batterie sono scesi dell’80-90% negli ultimi 12 anni. Tuttavia, le difficoltà della catena di approvvigionamento e l’aumento della domanda di materie prime da parte di un’industria automobilistica hanno fatto lievitare i prezzi delle batterie negli ultimi due anni. E non solo delle batterie. Secondo quanto rilevato da Interact Analysis, il prezzo medio di un motore per veicoli elettrici, ibridi o fuel cell è aumentato del 26% nel 2021 e si prevede un ulteriore aumento nel 2022.

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Volvo EX90

L’aumento dei prezzi però pare non aver coinvolto Volvo il cui fornitore di batterie CATL è riuscito a contenere quelli delle batterie LFP (Litio-Ferro-Folsfato) utilizzate anche da Tesla per la Model 3, con prezzo di circa 131 dollari per kilowattora. Volvo da par suo ha dichiarato di voler portare il costo a meno di 100 dollari al kWh entro il 2025.

Tornando a Rowan il ceo di Volvo ha sottolineato come “I modelli più piccoli ci aiuteranno a ridurre i prezzi delle elettriche”. Per Volvo tale modello che farà parte delle novità auto elettriche per il 2023 ed è già stato mostrato in occasione della presentazione della EX90. Certo, si è visto solo il posteriore avvolto dalle tenebre, ma alla presentazione ufficiale potrebbe non mancare poi così tanto. Descritto come “Una citycar destinata a un pubblico giovane” dovrebbe basarsi sulla piattaforma della smart #1 e avere lunghezza tra i 4,2 e i 4,3 metri, al di sotto quindi delle XC40 e C40.

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Il teaser della nuova Volvo compatta elettrica

Listini più bassi che però non devono contare sempre su incentivi statali per ridurre i prezzi “Non è possibile che un’azienda faccia affidamento su sovvenzioni governative per avere successo” ha commentato Rowan. Incentivi che però permetteranno alla EX90 di costare meno negli Stati Uniti (dove il SUV elettrico viene prodotto, in Carolina del Sud) grazie al tanto discusso Inflation Reduction Act.

C’è chi dice no

Rowan pare andare in controtendenza rispetto ai parere di alcuni suoi colleghi. Luca De Meo (ceo Renault) in occasione del Salone di Parigi aveva dichiarato “Non vedo questa parità vicina. Posso proporre una migliore chimica delle batterie e una migliore elettronica di potenza, ma questi guadagni verrebbero cancellati quando il prezzo del cobalto raddoppierà in soli sei mesi”.

Chi avrà ragione? E le auto elettriche economiche saranno davvero realtà o ancora ridotte a un pugno di modelli.