Il 1963, in occasione del Salone di Francoforte, la Casa di Zuffenhausen cambiò per sempre il corso della sua storia presentando sotto i riflettori della kermesse tedesca la prima generazione della Porsche 911. In realtà, la nuova sportiva disegnata da Ferry Porsche fu chiamata 901, ma per una disputa sul nome con la Peugeot, pochi mesi dopo la vettura venne ribattezzata 911.
Porsche 911, un design unico
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Come anticipato in precedenza, la 911 fu disegnata da Ferry Porsche che le diede quel design unico ed inimitabile che ha caratterizzato tutte le generazioni di questa iconica vettura, ovviamente con i dovuti aggiornamenti. Il primo esemplare della 911 fu venduto all’inizio del 1964, esattamente 60 anni fa.
Uno schema meccanico unico
La 911 era una coupé 2+2, sviluppata per ospitare il motore posteriore a sbalzo abbinato alla trazione posteriore. Il propulsore era un 6 cilindri boxer raffreddato ad aria con cilindrata di 1991 cm³ e una potenza massima di 130 CV, il tutto gestito da un cambio a 5 marce.
Le prime evoluzioni
La serie del 1974
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A causa delle nuove norme sulla sicurezza negli Stati Uniti, nel 1974 arriva il tempo per la prima grande rielaborazione della 911. La vettura adotta paraurti in alluminio verniciati con inserti in gomma, soffietti alle due estremità dei parafanghi e altri dettagli che soddisfano quindi i requisiti normativi. La Carrera dell’anno 1974 parte con il celebre motore 2.7 e 210 CV, a livello inferiore sono disponibili versioni con 150 o 175 CV. Al Salone dell’Automobile di Parigi dell’autunno del 1974 viene presentata la prima mitica 911 Turbo. 260 CV che permettono alla vettura di raggiungere i 100 km/h in soli 6 secondi e la velocità tocca i 250 km/h.
964
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993
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L’ultima 911 con motore raffreddato ad aria è la 993 del 1993. ll motore da 3,6 litri, sviluppa inizialmente 272 CV e nel 1996 passa a 286 CV. Di fabbrica è possibile ordinare un incremento di potenza aggiuntivo a 300 CV. Il cambio è manuale a sei marce, optional troviamo un cambio automatico a 4 marce. Ai modelli Carrera (con trazione posteriore) e Carrera 4 (trazione integrale) fanno seguito Carrera S e 4S. La versione Turbo invece tocca quota 408 CV.
996
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Con la sesta generazione ritroviamo i classici proiettori rotondi che hanno caratterizzato le 911 del passato ad eccezione della 996. la Carrera S raggiunge una cilindrata di 3,8 litri e sviluppa ora 355 CV. Il motore boxer Biturbo adotta due turbocompressori con turbine a geometria variabile, ovvero una novità assoluta per un motore a benzina.
991
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La settima edizione dell’icona sportiva è battezzata con il nome di progetto 991. Al lancio troviamo la Carrera con motore da 3,4 litri e 350 CV e la Carrera S con motore da 3,8 litri e 400 CV. Declinata anch’essa in versione coupé, cabrio e targa, la 991 diventa la più potente di sempre grazie all’introduzione della 911 GT2 del 2017.
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Nel 2018, ancora una volta a Los Angeles, viene svelato l’ultimo capitolo della 911, ovvero la serie 992, attualmente in produzione. La vettura è più larga di ben 4 centimetri e vanta una potenza nella versione Carrera di ben 385 CV che diventano 450 CV sulla Carrera S. Le varianti Turbo partono da 580 e raggiungono i 650 CV della Turbo S, mentre l’aspirato da 4.0 litri viene riservato alle GT3 e GT3 RS viene ancora installato un motore aspirato da 4 litri. Il cambio a doppia frizione dei modelli Carrera e Turbo offre ora otto marce, ma allo steso tempo resta disponibile il cambio manuale su alcune versioni.