- GM vuole un suo sistema di infotainment per auto elettriche: gli abbonamenti generano guadagni enormi. Altre Case faranno lo stesso?
- Standardizzazione addio
- Un’enorme fonte di guadagno
- A proposito di General Motors
Apple CarPlay
GM vuole un suo sistema di infotainment per auto elettriche: gli abbonamenti generano guadagni enormi. Altre Case faranno lo stesso?
Il fatto è che gli attuali, evolutissimi sistemi dedicati all’intrattenimento presenti sulle auto di ultima generazione rappresentano per le Case una ghiotta occasione per fidelizzare il cliente e, perciò, un’attraente opportunità di guadagno. Il fatto è che con la mobilità del futuro i servizi acquisteranno sempre maggiore importanza e, con essi, arriveranno abbonamenti, sottoscrizioni e acquisti online.
Standardizzazione addio
È in questo scenario che tecnologie come Apple CarPlay e Android Auto rischiano qualcosa. Hanno innegabili vantaggi, come quello di consentire a chiunque, a prescindere dall’auto che si guida, di avere facilissimo accesso a una serie di funzioni, come lo streaming musicale, il navigatore satellitare e la lettura dei messaggi. E poi sono gratuiti (BMW ha provato a metterli a pagamento con scarsi risultati).
Apple CarPlay on iPhone 8 in a Skoda
Un’enorme fonte di guadagno
Però, per arrivare a tanto, si deve lavorare e offrire prodotti digitali all’avanguardia, super-personalizzati, che diano effettivi benefici agli utenti finali che, se non vogliono spendere per accedervi, si troveranno con un’auto nuova e una vecchia… autoradio.
Android auto
Mike Himche, responsabile per la User Interface di GM, spiega: “Non vogliamo che l’esperienza a bordo delle nostre auto sia vincolata al fatto che i nostri clienti siano dotati o meno di un telefono cellulare”. Viene da chiedersi, però, chi al giorno d’oggi ne sia sprovvisto. E chi, di fronte alla possibilità di avere Apple CarPlay o Android Auto gratis o un sistema operativo in cui si pagano abbonamenti per accedere a certe funzioni decide di scegliere la seconda strada anziché acquistare uno smartphone.
In ogni Caso, General Motors ha deciso: dall’Hummer EV in avanti la strada è segnata. Altre Case seguiranno. La domanda è solo quante e quali. A quel punto sapremo se davvero le attuali tecnologie di mirroring avranno i giorni contati.
A proposito di General Motors
Source: Autoevolution