Trent’anni fa, sulla scia dell’immenso successo di Calibra, Opel svelò al mondo un’altra gemma destinata a lasciare il segno: la Opel Tigra. Questa coupé 2+2 posti non solo catturò l’attenzione del pubblico con il suo design originale, caratterizzato da un distintivo motivo laterale a “Z” e un imponente lunotto posteriore, ma riuscì anche a ritagliarsi un posto speciale nel cuore degli automobilisti grazie alle sue dimensioni compatte. Realizzata sulla stessa piattaforma della seconda generazione di Opel Corsa, la Tigra divenne immediatamente un simbolo di fascino, specialmente tra il pubblico femminile.
La mano del Sol Levante
Il suo lancio sul mercato europeo fu un trionfo. La Opel Tigra conquistò rapidamente due segmenti chiave di pubblico – i giovani e le donne – grazie al suo aspetto giovanile e dinamico, a una personalità forte, dimensioni contenute e costi di gestione accessibili. Disponibile con due motori Opel ECOTEC bialbero a 16 valvole di 1.400 e 1.600, la Tigra offriva prestazioni eccellenti a un pubblico desideroso di distinguersi.
Il ritiro nel 1994
La Tigra dominò il mercato delle coupé compatte fino al suo ritiro dalla produzione a gennaio 2001, con 250.728 unità prodotte. La sua eredità continuò con il lancio della Opel Tigra Twin Top nel 2004, una spider/coupé a 2 posti con tetto ripiegabile, che confermò l’innovativo spirito di Opel nel settore delle coupé compatte. La storia della Opel Tigra rimane un esempio brillante di come l’innovazione nel design e nella funzionalità possa creare un nuovo segmento di mercato e conquistare il cuore degli automobilisti.