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Tesla Model 3

Nuova Tesla Model 3, prova del restyling MY2024 project Highland

Nuova estetica, interni più rifiniti e comodi, niente mega casting o nuove batterie ma più autonomia ed efficienza

nuova tesla model 3, prova del restyling my2024 project highland

Finora il restyling della Tesla Model 3 è stato chiamato in maniera ufficiosa project Highland, parole che nei mesi scorsi sono state utili per “spulciare” un po’ tra le varie indiscrezioni su cui si sono basate le ipotesi di cambiamento della Model 3, ovvero l’auto elettrica che Elon Musk ha presentato nel 2016 promettendo un prezzo di partenza di 35.000 dollari.

Prezzo che, grazie a riduzioni del listino impensabili per altri marchi automobilistici, negli ultimi mesi effettivamente è stato raggiunto dalla Model 3, accedendo anche agli incentivi all’acquisto nazionali e locali e posizionandosi così nella fascia dei 35.000 euro di prezzo anche in Italia. Ma ora la nuova Model 3 è qui, è arrivata.

È cambiata nell’estetica esterna con forme che l’hanno resa più aerodinamica, più silenziosa (grazie anche a un miglior isolamento acustico dell’abitacolo); è diventata più comoda anche a livello di sospensioni e sedili; non ha introdotto la scocca della 42.490 euro con il telaio “mega casting” e non monta nuove batterie (come ad esempio le CATL M3P con chimica LFP e manganese, oppure le BYD Blade a lama strutturali o le Tesla-Panasonic 4680 strutturali); consuma meno e ha un’autonomia maggiore con un software aggiornato, che lavora su un hardware 4.0 anche per le telecamere; gli interni sono più rifiniti e completi nella dotazione, come nel caso dei sedili ventilati.

L’ho provata per la prima volta ad Oslo, in Norvegia, e vi racconto com’è fatta e come va.

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Tesla Model 3 2023: gli esterni

Le foto rubate dei prototipi della Tesla Model 3 project Highland viste finora lo avevano fatto intuire, ed ecco la conferma: il frontale della nuova Tesla Model 3 ha perso i caratteristici fari sviluppati in lunghezza sui parafanghi, lasciando sempre al centro un muso senza calandra, senza “griglie” di raffreddamento (tranne che per una sottile presa d’aria orizzontale nella parte più bassa del paraurti).

Tesla Model 3 2023, il 3/4 anteriore

Ora i gruppi ottici della Tesla Model 3 MY 2023 sono più sottili, orizzontali, e sono cambiate di conseguenza anche le proporzioni del frontale, che nella vista laterale si “stacca” meno dall’andamento di parabrezza e tetto rispetto al passato.

La Tesla Model 3 restyling 2023 non è invece cambiata, in sostanza, nelle dimensioni: è lunga 472 cm invece di 470 cm, larga 188 cm, alta 144 cm e ha un passo di 288 cm. Il peso cambia a seconda delle versioni, in base al tipo di batteria e di motori elettrici, ma non si discosta da quello del modello uscente: 1.761 kg per la nuova Model 3 RWD (prima il dato dichiarato era 1.760 kg) e 1.824 kg per la nuova Model 3 Long Range (in precedenza 1.844 kg).

Tesla Model 3 2023, le luci anteriori

Tesla Model 3 2023, le luci posteriori

Ci sono nuovi colori per la carrozzeria, un Ultra Rosso (più profondo del rosso precedente) e un Grigio Stealth (più scuro del grigio che esce di produzione). Inoltre, sul mercato italiano i colori senza sovrapprezzo saranno il bianco, il nero e il blu, per permettere ai clienti che accedono agli incentivi all’acquisto di non dover scegliere per forza il bianco.

Il nuovo design ha migliorato anche l’aerodinamica, con un coefficiente di penetrazione aerodinamica Cx che è sceso da 0.225 a 0.219 (il valore più basso per il marchio Tesla). Nel video di presentazione statica della Tesla Model 3 restyling scoprirete in dettaglio come è cambiata la carrozzeria dal punto di vista aerodinamico. Le ruote possono essere da 19″ o da 18″, per avere una minore resistenza all’avanzamento e contribuire al miglioramento che va dal 5% all’8% dell’efficienza totale della nuova Tesla Model 3 restyling 2023.

Tesla Model 3 2023, il 3/4 posteriore

Tutt’attorno alla carrozzeria sono rimaste le telecamere che monitorano i dintorni dell’auto e che lavorano su quello che ufficiosamente viene chiamato hardware 4.0, permettendo una nuova gestione software che permetterà al cosiddetto Tesla Vision di sopperire alla mancanza dei sensori di distanza nei paraurti.

Le luci posteriori non sono più divise in due parti nella zona di divisione tra le fiancate e il portellone, che invece le integra, enfatizzando la nuova geometria e lasciando al centro il marchio TESLA, scritto per esteso al posto del logo stilizzato. Le luci di retromarcia e i “retro-nebbia” sono nella parte inferiore del paraurti, dove è stato disegnato un nuovo diffusore aerodinamico.

Tesla Model 3 2023: gli interni

Sulla nuova Tesla Model 3 2023 il portellone del bagagliaio è rimasto ad azionamento elettrico ma ha un attuatore in più, ed è migliorata la capacità di carico: si parte da 594 litri (invece che da 561 litri), a cui si aggiungono gli 88 litri del bagagliaio anteriore, chiamato “frunk”.

Tesla Model 3 2023, gli interni

Chiudendo le porte si percepisce un suono più ovattato, anche perché è stata modificata la struttura di rinforzo interna per resistere meglio ai crash test laterali americani, con standard sempre più impegnativi (per dissipare il doppio dell’energia in caso di urto, tenendo conto che sulle strade ci sono sempre più SUV).

Il miglioramento del comfort è garantito dai vetri “doppi” anche posteriori (e da tutte le altre superfici vetrate, anche loro sono isolate dal punto di vista acustico).

Ci sono nuovi sedili (il divanetto posteriore ha una conformazione rivista, mentre i sedili anteriori ora sono anche ventilati, sempre con rivestimenti in pelle vegana) e ai passeggeri posteriori è stato riservato uno schermo touch da 8″ per regolare la climatizzazione e con un impianto audio isolato dagli altri occupanti per non disturbare dopo aver scelto la musica da ascoltare o il video da guardare su YouTube, Netflix e altre piattaforme. Subito sotto, poi, ci sono due prese USB C da 65 W di potenza che riescono a caricare anche due computer laptop.

Tesla Model 3 2023, gli interni (plancia)

Tesla Model 3 2023, gli interni, il monitor posteriore

Nella parte alta dell’abitacolo, lungo tutto il perimetro, sono state installate nuovi luci di ambiente soffuse, che si possono impostare in colorazioni diverse da un menu nell’infotainment. Sulla parte alta della plancia c’è un inserto in materiale morbido che si può personalizzare, così come sono cambiati i materiali con cui è realizzata la console centrale, in particolare per l’alluminio delle superfici di ricarica senza fili per i telefoni, in modo da dissipare meglio il calore (nonostante non ci sia una ventilazione dedicata).

La novità interna che si nota di più a colpo d’occhio è il volante, che ha sulle razze più comandi di tipo touch ereditati nella logica dalle Tesla Model S e Tesla Model X ma con miglioramenti dal punto di vista della risposta agli input e per il fatto che il clacson è tornato al centro. Gli indicatori di direzione quindi non si comandano più dalla leva sinistra dietro al volante, così come è sparito il selettore delle marce a destra, sostituito da una barra a scorrimento sullo schermo digitale.

Tesla Model 3 2023, il volante

Schermo che ha una superficie tattile più grande (15,4″ invece di 15″) perché i bordi sono più sottili, anche se poi il “case” metallico rigido è rimasto invariato. Tra le nuove funzioni introdotte nel software c’è la possibilità di disattivare le bocchette del clima sul lato destro, per non “litigare” se guidatore e passeggero non si mettono d’accordo su come impostare il climatizzatore.

L’impianto audio più ricco ora passa da 14 a 17 altoparlanti, è dotato di un nuovo amplificatore e di un diverso software di gestione, cosa che non migliora solo l’ascolto della musica ma anche le telefonate in vivavoce, grazie anche alla presenza di 2 microfoni nell’abitacolo al posto del singolo microfono della Model 3 precedente.

Tesla Model 3 2023, i sedili posteriori

Tesla Model 3: la guida

Per questo primo test drive della nuova Model 3 i “ragazzi” di Tesla mi hanno proposto di guidare brevemente anche le Model 3 che sta uscendo di produzione, per percepire le differenze. Già nei primi chilometri, passando sui tombini o sui dossi rallentatori che ho incontrato uscendo da Oslo, si percepisce come le sospensioni siano migliorate nell’assorbimento delle irregolarità. Anche la risposta di sterzo è diversa, è un po’ meno pronta nei cambi di direzione rispetto a prima ma il volante è più progressivo, lineare (sono cambiate le geometrie di assetto dell’avantreno).

Tesla Model 3 2023, la guida

Avendo poi fissato le sospensioni alla scocca con dei sottotelai più rigidi e avendo scelto nuove boccole e tarature diverse per le molle e gli ammortizzatori, la Model 3 MY2023 isola di più i passeggeri dall’ambiente esterno, aggiungendo la migliore silenziosità aerodinamica dell’abitacolo.

I comendi touch del volante di nuovo disegno hanno una risposta migliore rispetto alle Tesla Model S e Tesla Model X, ma preferisco comunque la leva per “le frecce” che c’era in precedenza, mentre al comando del cambio sul touchscreen si fa l’abitudine.

Le gomme Michelin e Hankook degli esemplari in prova sono state sviluppate in maniera specificata per questa nuova Model 3, non solo per ridurre la resistenza al rotolamento e – in maniera minore – aerodinamica, ma anche per assorbire meglio le sollecitazioni stradali e cercando di ottimizzare d’altro canto la struttura della carcassa e le mescole per mantenere alto il piacere di guida che finora ha contraddistinto la Model 3.

Tesla Model 3 2023, la guida

Tesla Model 3 2023, il posteriore

La Model 3 restyling eredita poi i freni del modello uscente, così come non sono state introdotte nuove batterie, come molti si aspettavano ragionando sulle voci di corridoi circolate nei mesi scorsi. E nemmeno le pressofusioni “giga casting” per la parte posteriore e anteriore della scocca, che invece sono presenti sulla Tesla Model Y.

La Model 3 RWD che ho guidato in questo test drive quindi continua ad avere la batteria con chimica LFP a celle prismatiche della cinese CATL, che dovrebbe continuare ad avere 60 kWh di capacità (57.5 kWh utilizzabili). La potenza del singolo motore posteriore resta di 283 CV, per una coppia di 420 Nm, 0-100 km/h in 6.1 s, 201 km/h di velocità massima (invece di 225 km/h della Model 3 precedente), 513 km di autonomia dichiarata nel ciclo WLTP combinato con ruote da 19” oppure 554 km con quelle da 18” (invece di 491 km della Model 3 attuale), con una ricarica in AC di 11 kW e in DC di 170 kW.

Tesla Model 3 2023, il frontale

La Model 3 MY 2023 Long Range invece ha 498 CV e 493 Nm, una batteria da 78 kWh (75 kWh utilizzabili) con chimica NMC e celle cilindriche 2170, per uno 0-100 km/h in 4.4 s, 201 km/h (invece di 233 km/h della Model 3 precedente), autonomia WLTP di 678 km con ruote da 18” oppure 629 km con quelle da 19” (partendo dai 602 km della Model 3 attuale), ricarica AC da 11 kW e DC da 250 kW.

In generale, l’efficienza globale della nuova Tesla Model 3 è migliorata dal 5% all’8% a seconda delle versioni, e in questo primo test drive ho avuto un consumo di quasi 15.0 kWh/100 km, che proiettati sulla capacità della batteria di 60 kWh porterebbero a 400 km di autonomia.

A questo punto, visto che il mio stile di guida sulle strade norvegesi è stato comunque tranquillo, aspetto di fare una prova più lunga in cui sfruttare tutta la batteria per avvicinarmi invece al valore di autonomia dichiarato. E saperne qualcosa di più sulla batteria.

Tesla Model 3: curiosità

Dopo la nascita di Tesla come marchio automobilistico nel 2008 – con la Tesla Roadster – e dopo l’introduzione sul mercato di un’auto con volumi di produzione più significativi come la Tesla Model S del 2012, nel 2016 Elon Musk presenta la Tesla Model 3 con la promessa di un prezzo di partenza di 35.000 dollari, in grado di democratizzare sempre di più l’auto elettrica.

L’inizio della produzione nel 2017 per salire con il numero di auto prodotte è un periodo critico per Tesla, ricordato come il “production hell”, un inferno che ha rischiato di mandare in fallimento l’azienda.

Superato l’ostacolo, nel 2019 iniziano le prime consegne in Europa (con prezzi più alti del previsto ma che man mano sono scesi fino ai livelli attuali), nel 2020 viene presentata la Model 3 MY 2021 (con pompa di calore, portellone elettrico, niente cromature, nuova console sulla plancia, volante riscaldato), per poi migliorare progressivamente negli anni successivi tutto il progetto della Model 3, anche con gli aggiornamenti distanza del software, scommettendo per esempio sull’eliminazione dei sensori di distanza per puntare tutto sulle telecamere con il sistema Tesla Vision.

Senza dimenticare, nel mentre, lo sviluppo della guida autonoma con la versione provvisoria Beta dell’Autopilot, testata sulle strade reali anche da alcuni clienti Tesla americani per raggiungere in futuro l’obiettivo di offrire in tutti i mercati un’auto che possa guidare da sola, anche nell’ottica di creare un servizio di RoboTaxi senza conducente.

Tesla Model 3 2023, il configuratore

Ricordando anche che, in tutti questi anni, sono state usate batterie con capacità, “chimiche” e con form factor diversi, collaborando con più di un fornitore. E cioè usando celle cilindriche 2170 di tipo NMC (Nichel Manganese Cobalto) o NCA (Nichel Alluminio Cobalto) realizzate anche con la giapponese Panasonic o la coreana LG Chem; celle cilindriche 4680 con pacco batteria strutturale sperimentato nella “giga-fabbrica” in Texas ; celle prismatiche con chimica LFP (Litio Ferro Fosfato) prodotte dalla cinese CATL; oppure pacchi batteria strutturali forniti dalla cinese BYD con celle Blade di tipo “a lama”, sempre con chimica LFP.

Il tutto con capacità energetiche delle batterie che sono passate da tagli di 50 kWh e 75 kWh per la Model 3 Standard Range e la Model 3 Long Range del 2016, ai 60 kWh della Model 3 RWD e ai 78 kWh della Model 3 Performance attuali, dimensionamenti che restano anche sulla nuova Model 3 restyling.

Tesla Model 3: i prezzi

La Tesla Model 3 2023 ha un prezzo di partenza superiore di 1.000 euro rispetto al modello uscente, tenendo conto anche delle nuove dotazioni (come ad esempio i sedili ventilati).

Sul configuratore online la Tesla Model 3 RWD MY2023 parte da 42.490 euro, la Tesla Model 3 Long Range MY2023 parte da 49.990 euro, con la produzione che viene effettuata nello stabilimento cinese della Giga Shanghai, senza al momento coinvolgere la giga factory di Berlino (che costruisce le Tesla Model Y), quella di Austin in Texas (ora utilizzata per il Tesla Cybertruck, le celle 4680, la Model Y e il camion Semi), o la storica fabbrica di Fremont in California (dove vengono assemblate le Model s e Model X).

Tesla Model 3 2023 – Rear wheel drive

  • Lunghezza: 4,72 metri
  • Larghezza: 1,93 metri
  • Altezza: 1,44 metri
  • Batteria: 60 kWh LFP
  • Motor: Posteriore
  • Autonomia in elettrico: 513 km (cerchi da 19″) – 554 km (cerchi da 18″)
  • Accelerazione 0-100 km/h: 6,1″
  • Velocità Massima: 201 km/h
  • Peso: 1.761 kg
  • Consumi: 13,2 kWh/100 km
  • Trim Base Price: 42.490 euro
  • Potenza: 283 CV
  • Coppia Massima: 420 Nm

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