In Italia si registrano molto spesso, in diversi periodi dell’anno, dati piuttosto preoccupanti sulle multe stradali. Nello specifico, il 2023 è stata un’annata alquanto critica e complessa, con delle percentuali che fanno riflettere molto. Scopriamo qualche dettaglio in più.
Non rispettare le norme del Codice della Strada – i limiti di velocità, le precedenze, la distanza di sicurezza e l’uso delle cinture di sicurezza – comporta spesso sanzioni e multe, più o meno gravi. L’Italia è uno dei paesi in cui i Comuni riscuotono più contravvenzioni da parte degli utenti della strada, e stando ai dati negli ultimi anni questo fenomeno si sta verificando sempre più frequentemente.
Per evitare sanzioni e multe salate, oltre al rispetto di quanto sopra citato, si consiglia anche di controllare periodicamente lo stato del proprio veicolo, verificando che sia in regola con la revisione, l’assicurazione, il bollo e che abbia tutti gli accessori obbligatori, come le luci, gli specchietti, i pneumatici, il triangolo e il giubbotto riflettente.
I dati rassicurano ben poco
Image by Michael Schüler from Pixabay
L’aumento delle entrate è stato attribuito principalmente all’inflazione, che ha causato un aumento dei prezzi delle sanzioni. Tuttavia, al netto dell’inflazione, le entrate da multe nel 2023 sono aumentate del 6,9% rispetto al 2019, a causa di un aumento delle violazioni rilevate, di controlli più rigorosi e di strumenti di riscossione più efficienti. Mentre nelle grandi città le entrate sono rimaste relativamente stabili, con un aumento del 3,3% dal 2019 al 2023, si è registrato un notevole incremento nelle entrate provenienti dai comuni di medie e piccole dimensioni.
Quali sono le città più colpite
In particolare, i comuni con meno di 10.000 abitanti hanno registrato un aumento del 50% delle entrate da multe. Ciò è dovuto al fatto che in questi centri i divieti di sosta sono meno rigorosamente controllati e gli autovelox sono stati oggetto di critiche, specialmente quelli posizionati su strade molto trafficate di piccoli comuni.
Firenze si è distinta come la zona più colpita dalle multe e la più efficiente nel riscuoterle, con il centro-nord che rappresenta l’84,3% del totale delle entrate. Firenze ha incassato €198,60 pro capite nel 2023, rappresentando un significativo aumento rispetto al 2019. Tuttavia, va notato che parte di queste entrate deriva dalle multe inflitte ai turisti oltre che ai residenti.
Al contrario, Milano e Roma hanno registrato un calo delle entrate da multe rispetto agli anni precedenti. Milano rimane comunque tra le città con le entrate più elevate pro capite, con €108,10. Altre città che superano i €100 pro capite includono Rieti (€151,30), Siena (€133,50), Potenza (€120,70) e Padova (€103,20).
Il 2023, dunque, è stato un anno piuttosto critico per l’Italia, con un aumento delle violazioni rilevate e un miglioramento della riscossione. Le grandi città hanno mantenuto stabili le loro entrate. I comuni più piccoli, invece, hanno registrato un notevole incremento, sollevando interrogativi sulle politiche di applicazione del codice stradale e sull’efficacia dei controlli.