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MotoGP | Mir definisce “troppo leggera” la penalità a Marquez

La Sprint a Jerez è stata più una gara a eliminazione che una lotta per la vittoria. A spuntarla è stato Jorge Martin, autore di una prestazione solida che gli ha consentito di incrementare il vantaggio in campionato, ma alle sue spalle si sono consumati duelli che hanno lasciato strascichi anche dopo a bandiera a scacchi.

Uno di questi ha visto protagonisti Joan Mir e Marc Marquez, con quest’ultimo finito nelle retrovie dopo essere scivolato mentre comandava la gara. In un tentativo di rimonta, il pilota Gresini ha effettuato un sorpasso decisamente aggressivo sul maiorchino e i due sono arrivati al contatto, con la conseguenza che la Direzione Gara ha inflitto una penalità all’otto volte iridato.

Marquez ha così dovuto cedere una posizione, ma secondo Mir questa sanzione è stata troppo leggera. Ancora una volta, il pilota Honda parla senza peli sulla lingua e si scaglia contro la Direzione Gara, giudicandola poco coerente con le decisioni che prende. Come esempio ha portato quanto accaduto lo scorso anno nella Sprint a Portimao, quando per un contatto simile Mir è stato penalizzato con doppio Long Lap.

motogp | mir definisce “troppo leggera” la penalità a marquez

Joan Mir, Repsol Honda Team

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

“L’ultima volta che sono stato penalizzato è stata a Portimao l’anno scorso per un episodio simile. Avevo frenato, avevo superato Fabio (Quartararo, ndr), l’ho toccato e ho perso qualche posizione. Sono anche caduto ma per la gara della domenica ho dovuto scontare un doppio Long Lap. È stata la mia ultima penalità”, ha ricordato.

“Stavolta, lui non è caduto. Mi ha spinto fuori dalla pista, ho perso quattro posizioni e a lui ne hanno fatta cedere una. Bisogna capire. Ho chiesto al mio team come fosse possibile che dicano una cosa a un pilota e che la stessa manovra, finita peggio, abbia fatto perdere solo una posizione. È incredibile il modo in cui i commissari valutano questo genere di cose”, ha ruggito il campione del mondo 2020.

Mir si scaglia così contro chi prende le decisioni, a suo dire troppo irregolari. Già all’inizio della Sprint oggi avevamo visto un sorpasso molto aggressivo di Binder su Pecco Bagnaia, con il campione in carica finito a terra ma nessuna conseguenza in termini di penalità. “Sono talmente tanto irregolari sulle sanzioni, che è quasi incredibile. Mi piace sorpassare con i contatti, è una cosa che si capita perché con l’aerodinamica è molto difficile superare. Ma una cosa è toccare, un’altra è aprire la traiettoria e far uscire il pilota dalla pista. Devono giudicare come facevano prima, non capisco”.

“Se avesse aspettato tre secondi in più, avremmo superato entrambi la curva e mi avrebbe superato sul rettilineo. Non comprendo davvero perché l’ha fatto, per quella posizione poi! Capisco per un podio, ma così… È una cosa che non si può fare, e se la fai, devi essere penalizzato”, ha concluso il portacolori HRC.

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