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Mercato europeo – La ripresa prosegue: +12,2% a febbraio, boom per le elettriche

mercato europeo – la ripresa prosegue: +12,2% a febbraio, boom per le elettriche

Mercato europeo – La ripresa prosegue: +12,2% a febbraio, boom per le elettriche

Nuova crescita a doppia cifra per il mercato automobilistico europeo. A febbraio, secondo i dati forniti dall’Acea, le immatricolazioni nell’area composta da Ue, Paesi Efta e Regno Unito si sono attestate su 902.775 unità, il 12,2% in più rispetto allo stesso mese del 2022. Prosegue, dunque, il trend di ripresa iniziato nell’ultima parte dell’anno scorso, in scia alla maggior disponibilità di prodotto presso le reti di vendita. Tuttavia, l’associazione europea dei costruttori evidenzia ancora una volta come i dati siano in parte falsati dalla bassa base di confronto: un anno fa, infatti, il settore era alle prese con il periodo forse peggiore della crisi dei semiconduttori.

Italia nella top 3. A trainare la crescita mensile della domanda europea sono soprattutto i cinque mercati più grandi, a partire dal Regno Unito (+26,2%), dalla Spagna (+19,2%) e dall’Italia (+17,4%); la Francia è a quota +9,4% e la Germania a +2,8%. L’andamento di febbraio, unito a quello di gennaio, porta il primo bimestre a un aumento delle immatricolazioni dell’11,5%, con 1.814.048 unità. In tale periodo, i mercati più brillanti sono stati quello della Spagna (+32,1%), del Regno Unito (+18,6%) e dell’Italia (+18,2%). Rimangono sotto il 10% il tasso di crescita della Francia (+9,1%) e – soprattutto – quello della Germania (+0,2%).

Le alimentazioni. Anche questo mese l’Acea fornisce uno spaccato delle diverse alimentazioni: dopo la frenata di gennaio (rispetto agli ultimi mesi del 2022) tornano in grande spolvero le elettriche con un +33,6%. Solo nell’area dell’Unione europea, le auto a batteria crescono del 39,7%, raggiungendo una quota di mercato del 12,1%, contro il 9,7% di febbraio 2022 grazie a una crescita a doppia cifra (se non tripla) in diversi Paesi. Le ibride plug-in scendono del 7,2%, mentre le ibride non ricaricabili salgono del 23,2%. In aumento anche le benzina (+12,8%) e in calo le diesel (-8,9%).

Stellantis. A febbraio, il gruppo guidato da Carlos Tavares ha immatricolato 167.097 veicoli, il 2% in più nel confronto con lo stesso mese del 2022. Bene la Peugeot (+6,3%), la Opel (+1,7%), la Fiat (+0,5%) e la Jeep (+1,4%); la Citroën perde il 7,1% e la Lancia il 36,8%. Grandi numeri per l’Alfa Romeo, con un +127,9%, e per la Maserati, con un +73,1%.

I costruttori tedeschi. Il gruppo Volkswagen ha registrato immatricolazioni mensili per 235.404 veicoli e una crescita del 21,2%, per effetto di un aumento generalizzato per i suoi marchi: +22,6% per VW, +21,3% per Skoda, +19,3% per Audi, +3% per Seat, +66,4% per Cupra, +33,7% per Porsche e +5% per il polo del lusso composto da Bentley e Lamborghini. Nel mondo premium, il gruppo BMW ha targato 56.092 vetture (-5,7%), con il marchio dell’Elica in calo del 2,2% e la Mini in contrazione del 17,1%. Andamento positivo per la Mercedes-Benz, con 50.017 immatricolazioni e un 4,2%, frutto del +5,4% del brand della Stella a tre punte e del -24,9% della Smart.

Le altre Case occidentali. Per il gruppo Renault le immatricolazioni sono salite del 28,8% a 91.352 unità, con il brand della Losanga in crescita dell’11,6%, la Dacia in miglioramento del 53,6% e l’Alpine in discesa del 4,3%. Performance positive anche per la Ford, con un +3,6% (39.209 unità). Stessa percentuale di crescita è stata registrata dalla Volvo, grazie a 19.996 targhe, mentre la Jaguar Land Rover ha piazzato 7.005 veicoli, con un +38,6% dovuto al +63,9% del marchio dei fuoristrada e al -23,7% del brand del Giaguaro.

Asiatiche e Tesla. Il gruppo Hyundai/Kia ha targato 77.375 vetture, l’1,4% in più nel confronto annuo, con un +2,2% per il marchio Hyundai e un +0,7% per la Kia. Bene anche Toyota, con 65.059 immatricolazioni e un +14,4% legato soprattutto al brand delle tre ellissi (+14,8%), mentre la Lexus ha messo a segno un +6,6%. La Nissan ha riscontrato una crescita del 38,2% (19.377 unità immatricolate), la Mazda del 28,31% (12.487) e la Suzuki del 12,8% (12.581). Scendono la Honda, che ha perso il 35,5% (3.681 vetture) e la Mitsubishi, con un -49,6% (2.397). Infine, la Tesla ha immatricolato 23.449 auto (+47,2%).

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