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Meno tasse sulle auto elettriche: così Tesla si avvicina all'India

Dopo mesi di pressing, la Casa di Elon Musk ottiene il tagli ai dazi doganali sulle importazioni. Ora è pronta alla sbarco

meno tasse sulle auto elettriche: così tesla si avvicina all'india

Addio a uno degli ostacoli normativi che ha finora rallentato l’ingresso di Tesla in India. Nuova Delhi accetta infatti la riduzione delle tariffe punitive sulle importazioni di alcuni veicoli elettrici.

Si tratta di un dazio doganale che arriva anche a raddoppiare il prezzo delle vetture che varcano i confini: significa, per fare un esempio, che la versione base della Tesla Model 3, con listino da 38.990 dollari negli Stati Uniti, costerebbe oltre 77.000 dollari.

Fabbrica in cantiere

Adesso, però, il ministero del Commercio locale annuncia la riduzione delle tasse, a condizione che la Casa investa almeno 500 milioni di dollari in produzione nel Paese: una cifra molto più bassa di quella messa in conta da Tesla, pronta a impegnare anche 2 miliardi.

Stando a quanto riportato, il taglio porterebbe le tariffe di importazione al 15%, purché il Costruttore realizzi un impianto di produzione entro 3 anni e raggiunga il 50% del “valore aggiunto nazionale” in 5 anni, per promuovere la localizzazione.

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Saranno poi 8.000 all’anno i veicoli elettrici che beneficeranno delle agevolazioni fiscali. Tutto questo “rafforzerà l’ecosistema delle vetture promuovendo una sana concorrenza tra gli operatori del settore e porterà a un elevato volume di produzione, a economie di scala, a costi più bassi, a ridurre le importazioni di petrolio, a diminuire il deficit commerciale e a ridurre l’inquinamento atmosferico, soprattutto nelle città, e avrà un impatto positivo sulla salute e sull’ambiente”.

Secondo infatti i dati di IQAir, 6 delle 10 città più inquinate al mondo sono indiane. Nuova Delhi sostiene comunque che questa politica non è rivolta ad alcuna azienda in particolare.

“Invitiamo le aziende globali a venire in India. Sono fiducioso che l’India diventerà un hub globale per la produzione di veicoli elettrici, creando posti di lavoro e migliorando gli scambi commerciali”, aggiunge il ministro del Commercio, Piyush Goyal, parlando con la Reuters.

Tesla – ricordiamo – ha già un ufficio in India, nella città di Pune, ma ora ha bisogno di un forte team di gestione sul posto. Non è però chiaro quali modelli importerà e produrrà la Casa. È comunque probabile che si tratti di vetture più accessibili, come le attuali Model 3 e Y e la futura Model 2.

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