Mazda MX-30 motore rotativo
Mazda ed il motore rotativo
Il primo modello Mazda con il motore rotativo è stato prodotto nel lontano 1967, quando venne introdotta la Cosmo Sport, per continuare la produzione fino al 2012, quando questa tecnologia uscì di scena con la RX-8. Ora, come dicevamo, il marchio giapponese ha deciso di riportarla in auge, con l’arrivo della versione con motore rotativo della MX-30. Un modello che abbiamo provato in anteprima nel corso delle scorse settimane e di cui potete trovare le nostre impressioni di guida.
“Il motore rotativo è una parte speciale della storia di Mazda e rappresenta il nostro “spirito di sfida continua” – le parole di Tekeshi Mukai, Director e Senior Managing Executive Officer di Mazda – È molto amato dai clienti di tutto il mondo e siamo entusiasti di riprenderne la produzione nelle sue nuove vesti da protagonista”.
Il rotativo e la MX-30
Ma come funziona questo motore sulla MX-30? La vettura è spinta dal motore elettrico che è l’unico a muovere le ruote, mentre il motore rotativo viene utilizzato come generatore di energia e come extender range dell’autonomia. Ricarica così la batteria, con la possibilità di viaggiare in modalità 100% elettrica per 85 km.