La Casa dice che la domanda è ancora esigua, ma che la rivoluzione a zero emissioni è alle porte. La si affronterà insieme a Toyota
Masahiro Moro non ha un compito facile. Diventato ceo di Mazda a giugno, si è messo subito in luce per aver fatto aumentare le vendite del brand in mercati chiave come quello nord americano, ma ora deve trovare il modo di traghettare la Casa di Hiroshima verso le zero emissioni.
I tempi non sono maturi
In una recente intervista ad Automotive News ha espresso il Mazda-pensiero sull’elettrico. Moro è convinto che ci sia ancora una certa distanza tra quello che i governi vogliono ottenere in termini di crescita dell’auto elettrica e le reali volontà dei consumatori. Soprattutto negli USA, dove le auto elettriche crescono ma i grandi numeri sono ancora fatti da modelli ICE.
“Continuo a credere che ridurre le emissioni di anidride carbonica sia importante – ha detto Moro – e che dovremmo fornire soluzioni diversificate che si adattino a bisogni e desideri diversi. Ma al momento l’attenzione è rivolta soprattutto ai veicoli elettrici a batteria. Sfortunatamente, in realtà, i consumatori sono alla ricerca di soluzioni alternative rispetto a questo tipo di propulsione. L’elettrificazione è solo agli inizi e il percorso è pieno di ostacoli che devono ancora essere superati”.
Una piattaforma EV in arrivo
Mazda è comunque al lavoro sulla nuova piattaforma progettata esclusivamente per le auto elettriche. Arriverà tra il 2025 e il 2027 ed è attualmente in fase di studio. “Il fatto è che le normative continuano a cambiare e la politica continua a cambiare – ha detto ancora Moro –. Stiamo valutando come rendere la piattaforma più efficiente e leggera, per renderla moderna ed efficiente oltre che sostenibile dal punto di vista economico. Ma il problema è un altro: la domanda è ancora incerta”.
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Da e-Mazda a Toyota
A novembre, infatti, è nata e-Mazda, divisione aziendale dedicata interamente all’elettrico. È composta da 100 persone e si occupa di tutto, dalla progettazione della piattaforma alla pianificazione commerciale. Ed è il cuore pulsante della rivoluzione elettrica di Mazda, che sta per avviare la Fase 2 della sua strategia, con l’arrivo di un primo modello elettrico di nuova generazione che arriverà entro il 2027 e che poi affronterà la Fase 3 (dal 2028), che dovrebbe espandere l’offerta e la produzione, che potrebbe essere avviata anche negli USA.
Mazda dovrebbe arrivare a produrre sette o otto auto elettriche entro la fine del decennio. Per farlo un passaggio fondamentale sarà il perfezionamento della collaborazione con Toyota, che dal 2026 condividerà con Mazda il 90% delle architetture elettriche e del software. In questo modo Mazda potrà sviluppare prodotti propri risparmiando fino all’80% dell’investimento necessario a sostenere la transizione. È chiaro che così facendo si può accelerare in fretta. Mazda lo farà, non appena il mercato lo richiederà.
Fotogallery: Mazda Vision Study concept