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Mazda: la MX-5 elettrica è "una possibilità". Intanto si parla di una misteriosa concept

Mazda: la MX-5 elettrica è “una possibilità”. Intanto si parla di una misteriosa concept

Kato Matsue, capo della divisione propulsori di Mazda, ha dichiarato a TopGear che la Casa giapponese sta valutando la possibilità di realizzare una versione elettrica della sportiva MX-5, una mossa che cambierebbe radicalmente l’approccio del Marchio, finora cauto nei confronti dei veicoli elettrici. L’attuale gamma vede un solo modello elettrico – la MX-30 –e Mazda ha in programma di introdurne solo altri due entro il 2025, ma non ha ancora rivelato quali saranno. Inoltre, Mazda si è impegnata ad avere una linea completamente elettrificata solo entro la fine del decennio, puntando molto sui veicoli ibridi piuttosto che sui veicoli totalmente elettrici, come molti dei suoi competitor.

Tuttavia, Mazda ha annunciato che lo stand al Japan Mobility Show sarà fortemente incentrato sulla MX-5. Inoltre, la concept car che verrà mostrata (l’immagine qui sopra lascia molto all’immaginazione) simboleggerà “il futuro creato dall’amore per le auto”. Quindi, se si fa due più due…

Alla domanda di TG sull’idea di una MX-5 elettrica, Matsue ha risposto: “È una possibilità. I mercati principali della MX-5 sono Stati Uniti, Europa e Giappone. Il Giappone è un po’ indietro, ma la domanda del mercato sta cambiando verso l’elettrificazione. Dobbiamo quindi pensarci. Entro il 2030 tutti i nostri prodotti saranno elettrificati. L’obiettivo non esclude una sportiva. Ma al momento non posso dire esattamente quando metteremo una batteria sulla MX-5”.

Il credo dell’azienda è Jinba Ittai – “cavallo e cavaliere in perfetta armonia” – che non è esattamente in linea con il passaggio agli ioni di litio che sta avvenendo in tutto il settore. Questo significa che Mazda conta sul fatto che la tecnologia faccia passi in avanti tali da permettere la realizzazione di batterie molto più leggere, per costruire una MX-5 elettrica all’altezza della sua fama? “Pensando alla durata del nostro piano sviluppo (fino al 2030), sette anni sono pochi”, dice Matsue. “Non mi aspetto che la densità di potenza delle batterie diventi due o tre volte maggiore rispetto all’attuale. Certo, ci sarà un miglioramento, ma non credo fino a questo livello”.

“Non vogliamo una MX-5 pesante, con 1,5 tonnellate di peso non sarebbe più una MX-5. Quello che posso dire è che la MX-5 è il nostro simbolo. Se diventerà un veicolo a elettrico la batteria dovrà avere caratteristiche molto speciali; il concetto di Jinba Ittai e la centralità umana sono alla base della nostra filosofia.”

L’attuale MX-5 – la quarta generazione – ha ormai otto anni e va ancora forte: Matsue parla di vendite “record” in Giappone: nel 2021 e nel 2022 ha venduto rispettivamente 5.369 e 9.567 unità, mentre il Paese usciva dal Covid. “Sono un po’ sorpreso!” ammette, ma spiega: “I nostri clienti non hanno cambiato idea, desiderano un’auto piacevole e divertente”.

Nel frattempo è in cantiere un facelift della MX-5, che potrebbe allungare la vita della versione Mk4 ben oltre il traguardo dei 10 anni, colmando così l’intervallo di tempo necessario a un’eventuale sostituzione, con propulsione elettrica o meno.

Un’auto sportiva cabriolet elettrica a due posti sembra ancora inverosimile (fatta eccezione per la Mini Electric Convertible e la MG Cyberster), ma Mazda ama le stranezze – basti pensare alla nuova MX-30 con motore rotativo – e allora perché non farla? Questo approccio potrebbe portare un giorno al ritorno di qualcosa come la RX-7? “Ho ancora la RX-7 in Giappone, quindi la amo davvero!” dice sorridendo Matsue. “Mi aspetto un’auto super sportiva di questo tipo (alla fine), ma dopo il nostro piano a medio termine”.

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