Mazda, ecco la road map per impianti a zero emissioni
Per raggiungere la neutralità carbonica in tutte le fabbriche a livello globale entro il 2035, Mazda si concentrerà su tre pilastri: risparmio energetico, passaggio alle energie rinnovabili e introduzione di carburanti a zero emissioni di carbonio. Mazda ha annunciato le prime azioni in tutte e tre le aree che verranno implementate a breve termine a livello nazionale. Come primo passo , come misura a sostegno del risparmio energetico, Mazda introdurrà il Prezzo Interno del Carbonio come uno dei criteri di investimento di capitale. Di conseguenza, le decisioni di investimento riguardanti gli stabilimenti Mazda prenderanno in considerazione il futuro prezzo di scambio delle emissioni di carbonio e daranno priorità agli investimenti in grado di fornire un contributo importante alla riduzione delle emissioni di CO2.
Un secondo passaggio prevede il passaggio alle energie rinnovabili: in Giappone Mazda inizierà a convertire dai combustili fossili all’ammoniaca liquida l’alimentazione di alcuni impianti di produzione di energia con l’obiettivo di arrivare al 75% di impiego di energia prodotta da combustibili non fossili entro l’anno fiscale 2030.
Infine Mazda sostituirà il carburante utilizzato per alimentare i veicoli per il trasporto all’interno dell’azienda, passando dal diesel a un biocarburante di prossima generazione. Nei casi in cui la generazione di energia da carburanti alternativi si rivelasse difficile, Mazda utilizzerà la strategia J-credit che promuove conservazione e riforestazione delle foreste per assorbire la CO2 nella regione di Chugoku e in altre regioni. Per le fabbriche al di fuori del Giappone, Mazda illustra la volontà di esplorare approcci ottimali per ciascuna regione, utilizzando le iniziative a zero emissioni di carbonio stabilite in Giappone come modello di riferimento.