Mazda crede molto nelle potenzialità del motore rotativo per il futuro. Dopo aver introdotto nuovamente questa tecnologia con la Mazda MX-30 e-Skyactiv R-EV, a circa 11 anni dall’uscita di scena della Mazda RX-8 nel 2012, la casa automobilistica punta ad usarla pure sulle sue piccole sportive, forse anche sulla futura MX-5 elettrificata.
Tuttavia, qualcuno ha notato che il concept presentava misure superiori a quelle della roadster e questo poteva essere un indizio che, in realtà, la vettura potesse essere una sorta di nuova sportiva della serie RX. Su questo tema, la casa automobilistica è poi intervenuta affermando che non bisogna prestare troppa attenzione alle dimensioni del concept.
Insomma, il powertrain sviluppato per il concept potrà trovare tranquillamente posto all'interno di una futura versione della roadster. Tuttavia, questo non significa che Mazda non abbia piani anche per altre sportive elettrificate dotate di questa piattaforma. Per scoprire cosa ha in mentre il costruttore non possiamo fare altro che attendere l'arrivo di ulteriori informazioni.
Ricordiamo solamente che il powertrain del concept è in grado di erogare complessivamente 370 CV. Inoltre, la vettura pesa 1.450 kg. Per poter offrire il piacere di guida che oggi caratterizza tutte le MX-5, Mazda dovrà sicuramente lavorare sulla riduzione del peso. Tuttavia, la casa automobilistica prevede di mettere il motore al centro dell'auto in modo che abbia una perfetta distribuzione dei pesi, il più vicino possibile a 50:50.
La prima vettura Mazda dotata di motore rotativo è stata la Mazda Cosmo Sport (Mazda 110S), introdotta nel lontano 1967. A partire da questo modello, la casa automobilistica ha continuato a portare avanti lo sviluppo di questa tecnologia, migliorando potenza, consumo di carburante e durata, mantenendo per molti anni il ruolo di unico marchio produttore di motori rotativi in serie.
L'ultimo modello a disporre di questa soluzione è stata la Mazda RX-8. Adesso, il motore rotativo torna come range extender sulla Mazda MX-30 e-Skyactiv R-EV. Visto il progetto del crossover e del concept, pare che il futuro del motore rotativo possa essere proprio quello di range extender per fornire energia al propulsore elettrico, consentendo al marchio di utilizzare batterie con una bassa capacità, offrendo comunque una buona autonomia.