La nuova ammiraglia sta per arrivare nei concessionari
- Design: è grande e sportiva insieme
- Interni: lusso e sedili con riconoscimento facciale
- Motore: due diesel e un solo benzina plug-in
- Prova su strada: comfort e stabilità
- Prezzo: il top di gamma è diesel
- Pro e Contro
- Mazda CX-60: Scheda Tecnica
Settembre è il mese della Mazda CX-60, la nuova ammiraglia della casa giapponese. Lunga quasi 20 centimetri in più rispetto alla CX-5, il nuovo SUV sta iniziando ad essere consegnato proprio in queste settimane e nei prossimi giorni avremo l’occasione di portare la versione definitiva (precedentemente avevamo provato le varianti di pre-produzione) sull’asfalto, per la precisione sulle strade intorno alla città tedesca di Leverkusen.
Design: è grande e sportiva insieme
Interni: lusso e sedili con riconoscimento facciale
La Mazda CX-60 è disponibile con quattro allestimenti diversi, a partire da quello di ingresso Prime Line per poi proseguire, in rigoroso ordine di ricchezza, con l’Exclusive Line, l’Homura e il top di gamma Takumi. Dal punto di vista dei materiali di serie troviamo delle sellerie in tessuto e in generale dei rivestimenti con materiali decisamente di pregio, al livello del segmento di riferimento. Andando verso il top, però, troviamo anche pelle e persino la pelle Nappa bianca e legno, per completare un ambiente di lusso con, al tempo stesso, delle aggiunte notevoli dal punto di vista tecnologico come il sistema di infotainment da 12,3 pollici, compatibile con Android Auto ed Apple Carplay wireless, e il quadro comandi completamente digitale. La vera “chicca” di questo abitacolo, però, è un’altra: parliamo della regolazione automatica dei sedili. Non solo è configurabile anche attraverso l’uso della videocamera puntata verso gli occhi, ma è persino possibile impostare fino a sei utenti diversi, con differenti impostazioni persino per quanto riguarda la posizione degli specchietti retrovisori, che il software riconosce attraverso l’analisi facciale. Per cui non è nemmeno necessario attivare alcun comando. Buono lo spazio, anche per quanto riguarda la panca posteriore, in grado di contenere senza problemi fino a tre adulti. Buono anche il bagagliaio, che sfrutta in pieno la lunghezza della CX-60 offrendo un minimo di 570 litri di capienza e arrivando ad un massimo con i sedili abbattuti di ben 1.726 litri.
Motore: due diesel e un solo benzina plug-in
La Mazda CX-60 al momento è disponibile in tre motorizzazioni, tutte montate longitudinalmente con i cilindri in linea. Si inizia con il sei cilindri diesel e-Skyactiv da 3,3 litri di cilindrata, che presenza una potenza massima di 200 Cv e 450 Nm di coppia. Si tratta comunque di un sistema “mild hybrid”, in quanto è presente una piccola unità elettrica che aiuta il motore a consumare potenzialmente meno e aggiunge 153 Nm di coppia. La trazione è rigorosamente posteriore e il tutto è collegato ad un cambio automatico a 8 rapporti. Secondo il ciclo combinato WLTP, questo motore promette di consumare 4,9 litri/100 km. La stessa unità, non disponibile, però, sull’allestimento d’ingresso, è offerta anche nella sua versione da 249 Cv di potenza e 550 Nm di coppia, sempre con il medesimo motorino elettrico ad aiutare. Su questa versione, però, troviamo anche la trazione integrale, a fronte di un consumo di 5,3 litri/100 km. Il “piatto forte”, però, è ovviamente il motore e-Skyactiv Plug-in Hybrid, che offre prima un’unità quattro cilindri con una potenza da 191 Cv, alla quale aggiunge il motore elettrico da 129 Cv. Il risultato è un sistema da 327 Cv di potenza e 500 Nm di coppia, associato sempre allo stesso cambio automatico e naturalmente alla trazione integrale. Le sue performance sono notevoli, dato che la casa dichiara ufficialmente uno 0-100 completato in 5,8 secondi con una velocità massima di 200 km/h, a fonte di consumi da 1,5 litri/100 km (ovviamente parliamo delle prestazioni con batteria carica al 100%) e un’autonomia in solo elettrico fino a 63 km. La ricarica della batteria agli ioni di litio da 355 Volt verrebbe completata in poco più di 8 ore con una presa casalinga e in 2:20 ore con una colonnina da 7,2 kW. Arriveranno sul mercato anche i sei cilindri benzina.
Prova su strada: comfort e stabilità
Prezzo: il top di gamma è diesel
Il prezzo della nuova Mazda CX-60 è in linea con le medie del segmento delle ammiraglie. Il modello di ingresso, con il motore diesel da 200 CV e l’allestimento Prime Line, parte da 49.900 €, IVA e messa su strada incluse. Il top di gamma con allestimento Takumi e motore diesel da 249 CV è invece prezzato a 61.200 €. La versione plug-in con allestimento Prime Line parte invece da 51.915 €.
Pro e Contro
Ci Piace | Non Ci Piace |
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Sospensioni ottimamente calibrate per evitare rollii. Ampio contenuto tecnologico. Prezzo interessante a parità di allestimenti. | In Italia Mazda è concepito come un ottimo marchio, ma ancora non premium. Calibrazione automatica del sedile interessante, ma non ottimale. |
Mazda CX-60: Scheda Tecnica
Dimensioni: 4,74 m lunghezza x 1,89 m larghezza x 1,68 m altezza x 2,87 m passo
Motore: 3.3 diesel da 200 e 249 Cv 2.5 ibrido plug-in da 327 Cv
Trazione: posteriore e integrale
Cambio: automatico a 8 rapporti
Accelerazione: da 0 a 100 km/h in 5,8’’ (2.5 Plug-in)
Velocità massima: 219 km/h (3.3 diesel 249 Cv)
Allestimenti: Prime Line, Exclusive Line, Homura, Takumi
Bagagliaio: 570 litri, 1.726 litri con i sedili reclinati
Consumi dichiarati: 1,5 litri/100 km (2.5 Plug-in)
Prezzo: Da 49.900 €
Classe: Euro 6d