Nello scenario della sua prima gara "di casa", la Casa del Tridente ha mostrato i suoi modelli a zero emissioni stradali, che condividono il nome "Folgore" con la monoposto di Mortara e Guenther
Maserati dice addio al V8, punta sul V6 Nettuno, anche con il lancio della nuova MC20 GT2, ma guarda dritto al futuro tutto elettrico. La Casa del Tridente punta a dire addio ai motori endotermici nel 2030, quando tutta la gamma sarà a batteria. Un percorso già cominciato con le versioni Folgore della Grecale e della GranTurismo, senza dimenticare il motorsport con l’impegno in Formula E. Proprio la serie di monoposto full electric rappresenta un’ispirazione e un laboratorio per lo sviluppo dei modelli stradali a zero emissioni. E nell’ePrix di casa di Maserati, a Roma, il brand Tridente ha voluto sottolineare questa vicinanza tra auto di serie e motorsport.
Maserati, elettriche sportive dalla pista alla strada
Negli spazi del Circuito Cittadino dell’EUR, infatti, Maserati ha messo in esposizione i suoi due modelli 100% elettrici della gamma folgore: il Suv Grecale e la sportiva GranTurismo. La prima con una potenza di picco di 558 cavalli e con un’accelerazione da 0 a 100 in 4,1 secondi, l’altra che invece arriva a quota 761 cv e che brucia lo zerocento in 2,7 secondi. Entrambe accomunate da un’elevata attenzione all’efficienza dei powetrain per garantire il massimo dell’autonomia, che è dichiarata fino a 500 km per la Grecale e 450 per la GranTurismo. In attesa di vedere la MC20 Folgore, che in virtù del suo peso più contenuto potrà sfoggiare prestazioni ancora più elettrizzanti.
Le elettriche di Maserati sono frutto anche del lavoro fatto dal Tridente in Formula E, che nella prima stagione ha portato a due podi, due pole position e una vittoria nell’ePrix di Jakarta 66 anni dopo l’ultima vittoria di una monoposto del brand emiliano. Le power unit elettriche che equipaggiano i modelli Folgore adottano infatti soluzioni derivate dalla Formula E come gli inverter in carburo di silicio, che garantiscono un migliore flusso di energia e maggiore efficienza, ma non solo. Una vicinanza, quella tra stradali e vetture da competizione, che riguarda anche il nome. L’appellativo “Folgore” identifica infatti sia le Grecale e GranTurismo elettriche, sia la monoposto di Formula E affidata a Max Guenther ed Edoardo Moartara.
GT Folgore, rapidissima in pista
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