L’elettrica Nissan Ariya completa il suo viaggio attorno alla Terra

L’elettrica giapponese Nissan Ariya è diventato il primo veicolo terrestre ad attraversare il pianeta Terra, da un Polo all’altro. L’incredibile avventura si è conclusa di recente e ribadisce un messaggio importante, a supporto della nuova mobilità.

l’elettrica nissan ariya completa il suo viaggio attorno alla terra

Photo by Jonathan Weiss – Shutterstock

Dopo 9 mesi e con oltre 27.000 chilometri percorsi Chris Ramsey e sua moglie Julie hanno completato un’incredibile e avventurosa missione, percorrendo a bordo di un’auto elettrica il percorso dal Polo Nord al Polo Sud.

Partiti in primavera a bordo di una Nissan Ariya opportunamente preparata e modificata, con particolare attenzione alle ruote, la coppia britannica è riuscita nell’impresa e ha così mandato un esplicito messaggio a chi ha ancora posizioni scettiche sull’elettrificazione, su performance e in particolare autonomia delle macchine elettriche.

Viaggiare con alimentazione elettrica si può e questo vale anche per viaggi lunghi, complessi e particolarmente avventurosi. Bisogna però naturalmente prepararsi sempre a dovere.

L’impresa dei Ramsey e la ricarica solare

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L’impresa dei coniugi Ramsey, iniziata lo scorso marzo, di certo passerà alla storia, come le grandi missioni d’esplorazione del passato. Il lungo e impegnativo tragitto percorso li ha visti passare dalle regioni settentrionali dell’America alle estremità della Terra, raggiungendo l’Antartide.

Un percorso straordinario e davvero molto complesso, che ha richiesto tanto sacrificio e impegno; non è mancato per fortuna il supporto di soggetti attivamente impegnati nell’impresa, tra i quali Arctic Trucks, azienda islandese specializzata nella preparazione dei veicoli alle condizioni più estreme che si possano trovare sul nostro pianeta.

La Nissan Ariya che ha permesso l’impresa è stata opportunamente preparata e modificata con passaruota e pneumatici più grandi, appositi ganci di traino e una serie di altri rinforzi e optional dedicati. Motore e batterie però sono quelli originali, delle comuni Nissan.

La Nissan Ariya che passerà alla storia

Ribattezzata Sonrisa (sorriso in spagnolo) la Nissan Ariya elettrica che ha attraversato le regioni a Nord e Sud del Nuovo Continente, ricaricando dove possibile e sfruttando anche pannelli solari, ha compiuto un’impresa memorabile.

Le difficoltà non sono certo mancate, come in America Latina, dove non sempre è stato facile ricaricare la batteria, ma l’esperimento, o se si preferisce la scommessa, alla fine è stata vinta.

I pieni di energia sono stati possibili e sono dovuti essere anche più frequenti del normale, perché le modifiche di Artic Trucks hanno sottratto autonomia alla Ariya, facendola passare da 438 a circa 240-322 km. Le temperature arrivate anche a -30 gradi, hanno poi resa ancora più estrema la prova, che però alla fine è stata brillantemente superata.

I Ramsey ce l’hanno fatta. La Nissan Ariya è arrivata a destinazione, così come il suo importante messaggio: l’autonomia delle auto elettriche non è un problema e non può e non deve diventare una scusa, spostarsi in elettrico, anche al 100% è sempre possibile, basta volerlo davvero fare.

Ormai da tempo le auto 100% elettriche non vanno considerate una valida alternativa solo per gli spostamenti cittadini, ma possono essere impiegate anche per lunghi viaggi, un’esperienza al limite, come quella di questa avventurosa esplorazione, serve a testimoniarlo con chiarezza, aldilà di ogni possibile dubbio o resistenza.

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