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Le 10 auto più brutte di sempre secondo Walter De Silva: «La peggiore? La Tesla Cybertruck»

«Brutte e senza concetto»Sgraziate, sproporzionate, senza funzione. In una parola: brutte. Di auto così se ne vedono molte, ma quali sono le peggiori della storia ? Lo abbiamo chiesto a Walter De Silva, uno dei più noti designer automobilistici del mondo, già capo dello stile di Alfa Romeo e del gruppo Volkswagen e papà di modelli come l’Alfa Romeo 156 o l’Audi A5. «La classifica sarebbe ben più nutrita di 10 modelli, ma ho voluto lasciare fuori quelli che, seppur brutti, avevano un concetto, una funzione e uno scopo. Insomma, quelli che erano brutti, ma intelligenti», ci racconta sorridendo il progettista.Tesla Cybertruck L’auto più brutta della storia è, secondo De Silva, il Tesla Cybertruck, l’ultimo pickup elettrico annunciato da Elon Musk che, dopo innumerevoli rinvii, dovrebbe arrivare sul mercato entro fine anno. «Non è un’automobile, ma un modo di esibirsi senza alcuna logica», spiega De Silva. «Lo vedi e manca tutto: non ci sono proporzioni, non c’è un concetto, solo spigoli messi a caso qua e là per apparire. Rispecchia bene i tempi che viviamo: si gioca a chi la spara più grossa così se ne parla, ma la sostanza sotto sotto non c’è. È come se Musk fosse andato al festival di Sanremo a cantare vestito nel modo più eccentrico possibile. Non importa se manca la canzone, si parla comunque di lui». Gac M8«Per la seconda più brutta voliamo in Cina: qui Gac, uno dei più grandi gruppi della Repubblica popolare, ha realizzato un capolavoro della sproporzione: la M8», racconta De Silva. «L’immagine spiega tutto, c’è ben poco da dire: bruttissima. La parte peggiore è la griglia frontale enorme, senza alcun senso». De Silva sottolinea come il vizio delle griglie smisurate stia prendendo anche diversi costruttori europei: «Da Lexus ad Audi a Bmw è tutto un proliferare di frontali sgraziati, ma qui almeno si risponde a logiche di mercato. Il caso di Gac è solo cattivo gusto».Austin AllegroPer la medaglia di bronzo andiamo indietro nel tempo: Inghilterra, 1973. «Di Allegro questa Austin ha solo il nome. Era una vettura pensata per la classe media, nata per rispondere alle esigenze di risparmio e spazio, ma il risultato è davanti agli occhi di tutti. Sgraziata e sproporzionata ha segnato un’epoca per la sua bruttezza». L’intenzione sarebbe stata quella di prendere il posto della BMC Ado 16 disegnata da Alec Issigonis, papà della Mini, il risultato estetico però fu penoso nonostante le oltre 660 mila unità vendute. «L’apice della bruttezza lo raggiunge nella versione familiare, dove si trasforma in una specie di van: guardare per credere».AMC Gremlin«Voliamo negli Stati Uniti per parlare della bruttissima AMC Gremlin. L’intenzione era realizzare un’auto a tre porte, forse shooting brake, per rilanciare il brand. Il risultato fu pessimo perché nacque un modello che effettivamente non apparteneva a nessuna categoria: era solo brutto». Ford Anglia«La Ford Anglia è una di quelle auto che non sono stilisticamente servite a nulla: voleva imitare le auto americane ma non ci riuscì e fortunatamente non venne importata in Europa». Un disastro dal punto di vista stilistico che venne presto sostituito da un modello azzeccato, ben presto di successo ed esportato in tutto il Vecchio continente: la Ford Escort. La Ford Anglia è apparsa anche nel primo film della saga di Harry Potter. Fiat Argenta«Un capolavoro di bruttezza. Era una berlina di medie dimensioni uscita nel 1981, molto molto triste nelle linee quasi sovietiche. Troppo squadrata, decisamente impersonale, avrebbe dovuto essere un’ammiraglia ma il risultato finale è quello sotto gli occhi di tutti». È stata prodotta fino al 1985 e poi sostituita dalla Fiat Croma.Fiat Duna«Credo che sia un’opinione comune: la Duna è stata una delle Fiat più brutte in assoluto. Nata per il sudamerica ma importata anche in Italia, veniva prodotta in Brasile e Argentina. Una nota positiva? Lo spazio interno buono per la sua categoria». La Duna ha sostituito la mitica 128 («auto di tutt’altro spessore anche estetico») ed è andata in pensione addirittura nel 2000 con l’arrivo della Fiat Siena.Renault 10«La storia della Renault 10 (o R10, come veniva ufficiosamente chiamata) è strettamente collegata a quella della Renault 8, della quale era in pratica una variante maggiorata. Il problema è che per risparmiare al massimo i progettisti di fatto allungarono solo anteriore e posteriore squadrandoli il più possibile e ottenendo forme davvero brutte». Simca 1000«Un mito per la sua bruttezza. La Simca 1000 è diventata un po’ un simbolo di un matrimonio, quello tra il costruttore francese Simca e la Fiat, riuscito male. Nonostante le linee e soprattutto le proporzioni sgraziate fu un successo commerciale». Gli esemplari venduti furono quasi 1,7 milioni e fu prodotta fino al 1978.NSU Prinz«Dalla classifica non lasciamo certo fuori i tedeschi che con la NSU Prinz, piccola vettura a tre porte, hanno realizzato un capolavoro di banalità. Il disegno è estremamente piatto e privo di qualsiasi emozione, unico respiro quel rigoletto che gira intorno alla vettura, senza anima». Sarà sostituita nel 1973 dalla Audi 50.

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