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Lancia e Alfa Romeo da mito reinterpretazioni da collezione

E se Lancia avesse continuato a sviluppare la mitica Rally 037 con la trazione 4×4? Probabilmente sarebbe nata un’auto molto simile alla EVO38, di Kimera Automobili. L’azienda cuneese, era già nota alle cronache per la EVO37, supercar artigianale realizzata in appena 37 esemplari a partire da alcuni componenti della Lancia Beta Montecarlo. La EVO38, che sarà prodotta in 38 pezzi, ricalca la medesima formula, evolvendola con la trazione a quattro ruote motrici, che sfrutta un sistema di ripartizione della coppia fra i due assi, completo di blocco elettroidraulico dei differenziali: il driver può decidere, direttamente dall’abitacolo, come suddividere fra avantreno o retrotreno la cavalleria del motore. Pure le sospensioni sono regolabili, mentre il cambio è manuale a 6 marce, anche se Kimera proporrà in opzione un sequenziale elettro-attuato a innesti frontali. Sotto al cofano posteriore, in posizione centrale, un propulsore quattro cilindri di 2,15 litri, sovralimentato mediante compressore volumetrico e turbo: il primo rende istantanea la risposta ai bassi regimi, il secondo consente di erogare fino a 600 CV, per spingere un peso a secco che non dovrebbe superare i 1.100 kg grazie a fibra di carbonio e titanio. Il prezzo non è stato ufficializzato. La EVO37, a titolo di riferimento, superava il mezzo milione di euro. Non meno conturbante la GTAmodificata, prodotta in Italia, dalla Totem Automobili, evoluzione estrema della GT Super, presentata qualche mese fa e ispirata a sua volta alle Alfa Romeo Giulia GT (anni ’63- ’75). La GTAm, “Gran Turismo Alleggerita Modificata”, pesa circa 200 kg in meno del modello da cui deriva: 1.095 kg a secco. Il motore V6 bi-turbo da 3,2 litri eroga 810 CV (e 730 Nm di coppia motrice), circa 200 in più rispetto al V6 2.8 biturbo della GT Super. Prestazioni? Zero-cento in 2,7 secondi, oltre 300 all’ora di velocità massima. La trasmissione a trazione posteriore prevede un differenziale a slittamento limitato e un cambio sequenziale a sei rapporti. Tuttavia, non è solo questione di bielle e puledri: la vettura è costruita attorno a una sofisticata monoscocca di fibra di carbonio, medesimo materiale della carrozzeria. Quest’ultima è stata allargata di 20 cm rispetto alla GT Super, mediante l’uso di pannelli aggiuntivi rivettati. Fanno parte del corredo le sospensioni regolabili e i freni by Brembo. Cinque gli esemplari previsti, a partire da 1,1 milioni cadauno; consegne dal 2026.

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