Il 6 giugno 1944, la Jeep Willys MB (costruita da Willys e Ford) ebbe un ruolo cruciale nella Seconda Guerra Mondiale
Il 6 giugno 1944 le forze alleate sbarcarono in Normandia via mare e via aria. Fu un’operazione militare senza precedenti in cui uomini e macchine iniziarono la liberazione dell’Europa. Tra i soldati, gli aerei, i mezzi da sbarco e le navi, un’auto è entrata nella storia: la Jeep Willys MB.
Studiata per affrontare qualsiasi situazione
Rispondendo a una richiesta dell’esercito americano mentre la Seconda Guerra Mondiale devastava l’Europa, Willys-Overland e Ford progettarono uno dei primi 4×4 della storia dell’automobile. In meno di cinque anni ne furono assemblati più di 640.000 esemplari che, per la maggior parte, furono inviati nei teatri operativi.
Con un peso garantito di una tonnellata e dimensioni di 3,33 metri di lunghezza, 1,57 m di larghezza e 1,77 m di altezza, la Willys era fatta per andare ovunque, con qualsiasi tempo e con qualsiasi tipo di carico.
Willys MB 1941-1945
Nella sua configurazione di base, questa piccola auto militare era dotata di mitragliatrici e una radio, elemento chiave per le missioni di ricognizione e comando. I militari, impressionati dalla sua robustezza, non esitarono ad adattare le loro Jeep alle situazioni e alle esigenze che incontravano. Alcune di esse furono adattate al terreno, come quelle impiegate nel Bocage normanno durante la battaglia che seguì il D-Day, che utilizzavano una barra verticale sul cofano per tagliare i fili infilati tra due alberi dalle forze tedesche e destinati a uccidere gli occupanti della Jeep.
Il primo prototipo della futura Land Rover 80 è stato allestito proprio sul telaio di una Willys
Un vero e proprio simbolo, oggi oggetto di collezionismo per molti appassionati, che dovrebbe essere presente sulle strade francesi in questi giorni di commemorazione per gli 80 anni da quel tragico giorno.