La Suzuki LC è stata presentata come tributo alla Suzulight del 1955, ma il suo stile ricorda altre icone tra le auto compatte
Le kei car sono il segmento più popolare di tutti in Giappone. Le curiose ultracompatte con forme perlopiù squadrate sono le preferite dagli automobilisti nipponici per le loro dimensioni ridotte, la versatilità e gli importanti vantaggi fiscali legati al loro utilizzo.
Di sicuro, una delle kei car più strane mai create è stata la Suzuki LC (acronimo di Light Car), un concept presentato nel 2005 con un design retrò e vagamente simile alla Fiat 850.
Quella strana somiglianza
Suzuki LC Concept (2005)
Lunga appena 3,2 metri, la LC può ospitare due adulti e l’abitacolo è tanto stravagante quanto gli esterni. Gli interni sembrano arrivare direttamente dagli anni ’50, anche se lo stile e i rivestimenti sono moderni. Di sicuro, la pelle rossa e il tessuto a scacchi su sedile e schienale non fa passare inosservata questa Suzuki.
Solo 660 cc
Suzuki LC Concept, gli interni
Non crediamo che le prestazioni siano da sportiva di razza, ma considerate le proporzioni ridotte della carrozzeria è ragionevole credere che il piccolo motore possa comunque garantire un minimo di brio tra la strade trafficate di Tokyo. Purtroppo, la LC non è diventata un modello di serie, ma non è escluso che in futuro Suzuki torni sui propri passi, magari declinando il concept in una variante elettrificata.